Non solo giornali nelle edicole siciliane: venderanno bevande e alimenti

Per rendere efficace il decreto si attende adesso la pubblicazione sulla prossima gazzetta ufficiale e sul sito della Regione Siciliana.

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Il mercato dei giornali cartacei è in una fase critica in tutto il mondo, e la Sicilia non fa eccezione. L’avvento dell’era digitale ha cambiato il modo in cui le persone accedono alle notizie. E a pagare le conseguenze di tale evoluzione sono state anche le edicole, molte delle quali hanno chiuso negli anni le saracinesche.

Per evitare ulteriori “tracolli” l’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Edy Tamajo, ha emanato nuove disposizioni, concedendo alle attività siciliana di allargare la vendita nelle edicole ad altri tipi di prodotto. A breve sarà possibile comprare da un edicolante, oltre a giornali e riviste, anche bibite e generi alimentari. I gestori di tali attività potranno anche esporre pubblicità propria o di terzi nel
rispetto delle disposizioni comunali vigenti in materia di impianti pubblicitari. Inoltre, sarà possibile trovare nelle edicole, giorno e notte, distributori automatici di qualsiasi genere.

«Le novità apportate dall’assessorato regionale alle Attività Produttive guidato da Edy Tamajo – scrive in una nota Ottavio Zacco, presidente della commissione Attività produttive del comune di Palermo – daranno linfa vitale agli edicolanti che in questi anni hanno subito una forte crisi.
Palermo ha bisogno di nuove idee imprenditoriali e queste nuove linee guida dettate dalla Regione Siciliana, porteranno respiro a tutti gli edicolanti e chioschi della nostra città.

La nuova norma prevede che le edicole pur mantenendo l’obbligo di vendere giornali, quotidiani e periodici, potranno vendere prodotti alimentari e non, anche attraverso apparecchi automatici, e somministrare al pubblico alimenti e bevande».