Il concerto di Natale de Il Volo, andato in onda la Vigilia su Canale 5, ha riscosso un notevole successo di pubblico, con oltre 3 milioni di spettatori incollati allo schermo. Un trionfo per il trio di tenori, che si sono esibiti in una suggestiva Valle dei Templi di Agrigento illuminata a festa, tra alberi di Natale e canti natalizi. Piccolo particolare, però: quando è stato registrato il concerto era il 31 agosto.
Già qualche mese fa in tanti avevano criticato la scelta di registrare così in anticipo l’evento, obbligando peraltro gli spettatori a vestirsi “adeguatamente”, in versione invernale, nonostante il caldo estivo. All’indomani della messa in onda, il tema torna di forte attualità.
Mentre la maggior parte degli italiani era in spiaggia a godersi gli ultimi scampoli d’estate, Piero, Ignazio e Gianluca intonavano “Astro del ciel”, sudando per le cocenti temperature di Agrigento. Un’immagine che stride non poco con l’atmosfera natalizia che si voleva ricreare.
E così, mentre il pubblico ieri sera si commuoveva davanti alle immagini di un Natale perfetto, con tanto di neve artificiale, la realtà era ben diversa. Una finzione poco gradita da molti e che ha suscitato tante polemiche sui social.
È giusto “ingannare” il pubblico in questo modo, spacciando per “live” un evento registrato mesi prima? Dove finisce la magia del Natale e inizia la finzione televisiva? Può anche un concerto reale diventare una sorta di film? La televisione ci ha abituato a programmi registrati, ma forse la notte di Natale ci si aspetterebbe un po’ più di autenticità. Un po’ come scoprire che Babbo Natale non esiste.