martedì, 18 Novembre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

La prima edizione il 25 novembre al Teatro Biondo di Palermo, durante la serata “Mille Rose per la Libertà” con Lucia Sardo e la Women Orchestra

Nasce il Premio Rosa, un riconoscimento alle storie di donne che cambiano il mondo

Un premio che non vuole essere mero riconoscimento, ma memoria attiva, un invito a costruire insieme una società più giusta ed inclusiva. Perché raccontare le storie delle donne che proteggono, curano, educano, costruiscono e creano, significa ribadire un principio semplice e potentissimo: la cultura del rispetto è l’unico antidoto possibile alla violenza.

È [coffice_banner slot="article_inline1"] da questi principi che nasce il Premio Rosa, dedicato alle donne che, con il loro impegno, il loro talento e il loro coraggio, fanno del mondo un luogo migliore.

L’idea è della Women Orchestra, un’orchestra di musiciste tutte donne che porta sul palco non solo talento, ma una visione: quella di un mondo in cui nessuna donna debba più chiedere il permesso di essere libera. La loro musica è un atto di ribellione gentile cui non possono sottrarsi.

“Come orchestra composta da sole donne – dichiara la direttrice della Women Orchestra, Alessandra Pipitone – sentiamo forte la responsabilità di fare la nostra parte per rompere quei modelli culturali che ancora oggi alimentano stereotipi e disparità. Premiare e raccontare le donne che, ogni giorno, costruiscono una società più giusta e inclusiva significa contribuire a un cambiamento reale, necessario e non più rimandabile”.

Un premio che nasce nella data simbolo: 25 novembre

La prima edizione del Premio Rosa si terrà proprio nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, una ricorrenza che richiama numeri drammatici e ancora troppo attuali. Numeri che parlano di vite spezzate, di diritti negati, di silenzi forzati. Di tutte le “rose” che non ce l’hanno fatta e di quelle che ogni giorno resistono, denunciano, ricominciano.

Lucia Sardo

Per questo la serata “Mille Rose per la Libertà”, dedicata a Rosa Balistreri – icona della cultura siciliana, simbolo di emancipazione femminile e voce degli ultimi – diventa il luogo ideale per intrecciare arte, testimonianza e impegno civile.

Sul palco l’attrice Lucia Sardo, che con profondità emotiva ed intensità scenica, canterà Rosa Balistreri, e la Women Orchestra diretta da Alessandra Pipitone, che proporrà il repertorio della cantautrice siciliana in chiave sinfonica, arrangiamenti per orchestra di Valter Sivilotti e Davide Coppola. La serata si aprirà con un momento unico: un brano inedito, “Fandango”, scritto appositamente per l’evento e arrangiato dal compositore siciliano Giacomo Cuticchio.

Nell’arco della serata, presentata dal noto conduttore Salvo La Rosa, saranno in scena anche la compagnia Cotroneo Events di Stefania Cotroneo e il coro dell’Accademia Pas di Marzia Molinelli.

Musica, teatro, premi: un unico racconto

Le premiazioni del Premio Rosa si alterneranno ai momenti artistici, creando un percorso narrativo che unisce musica, teatro e testimonianze.

Negli spazi del Teatro Biondo sarà inoltre possibile visitare la mostra “Note e colori di donna” dell’artista Giuseppina Regina, un racconto visivo di sensibilità e forza femminile.Presenti all’evento anche le rappresentanti dell’Associazione Le Onde ETS, attiva dal 1998 nel supporto alle vittime di violenza, e dell’Associazione Life Onlus, impegnata nel sostegno a donne e famiglie in difficoltà socio-economiche. A sostegno del progetto anche l’Associazione Viveredonna Odv- Ets di Potenza, che opera per la riabilitazione psicofisica delle donne malate oncologiche.

Un progetto che guarda lontano

Pur essendo alla sua prima edizione, il Premio Rosa punta a diventare un punto di riferimento nazionale, una sorta di osservatorio annuale dedicato alle storie di donne che, con il loro lavoro e la loro visione, rendono il mondo un luogo più giusto.

Un premio che nasce dalla Sicilia ma che parla a tutte, e soprattutto a tutti: perché la lotta contro la violenza sulle donne e l’impegno per l’emancipazione femminile non sono battaglie “femminili”, ma responsabilità collettive.

È una produzione Associazione Spettacolo Cultura APS, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura- Direzione Generale dello Spettacolo FUS.

Ultimi biglietti disponibili: http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=619266

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