Drammatico incidente sulla spiaggia di Triscina, dove Giacomo Montepiano, imprenditore castelvetranese di 47 anni, ha perso la vita davanti agli occhi della moglie e dei figli. Un momento di svago familiare si è concluso nel peggiore dei modi: l’uomo, nel tentativo di recuperare un pallone è stato trascinato al largo dalla corrente. Mentre cercava di rientrare ha accusato un malore in acqua. Inutili i soccorsi: per lui non c’è stato nulla da fare.
La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18:30, nei pressi di via 77, lungo la spiaggia della frazione balneare di Triscina, nel territorio di Castelvetrano. Montepiano si trovava lì con la moglie e i due figli per trascorrere qualche ora di relax. Durante un gioco, un pallone è finito in mare, sospinto dalle onde verso il largo. L’uomo si è tuffato per recuperarlo ma ha iniziato a dare segni di difficoltà.
Le sue urla hanno attirato l’attenzione di alcuni bagnanti. Un giovane si è tuffato per primo, seguito poco dopo da altri tre ragazzi. Insieme, con l’aiuto di un materassino gonfiabile, sono riusciti a riportarlo a riva. Montepiano era ancora vivo.
A terra, sono partite immediatamente le manovre di primo soccorso, mentre sul posto accorrevano ambulanza e sanitari del 118. I tentativi di rianimazione sono andati avanti per oltre un’ora, con l’uso del defibrillatore e di ogni protocollo medico disponibile. Ma ogni sforzo si è rivelato vano. Il decesso è stato dichiarato poco dopo dalle équipe sanitarie. La moglie dell’uomo, sconvolta per quanto accaduto, ha avuto bisogno di assistenza.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Marinella di Selinunte e gli uomini della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, incaricati di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Il medico legale ha effettuato i primi rilievi.
Giacomo Montepiano era molto conosciuto a Castelvetrano. Gestiva un’impresa di traslochi ereditata dal padre.