Due fratelli strappati alla vita troppo presto, entrambi vittime della strada, a distanza di dieci anni l’uno dall’altro. Una coincidenza assurda che consegna la famiglia Chiaramonti a un dolore senza fine.
Ieri, 20 settembre, ha perso la vita ad Agrigento Marco Chiaramonti, 50 anni, a causa di un incidente stradale. L’uomo viaggiava a bordo del suo scooter quando, lungo il viale Emporium, ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un albero. Sono in corso accertamenti per stabilire le cause dello schianto: tra le ipotesi c’è quella che una buca sull’asfalto possa aver provocato la sbandata.

Chiaramonti era molto conosciuto e stimato nell’ambiente sportivo, dove aveva fatto della sua passione un lavoro diventando istruttore di tennis e padel. La notizia della sua morte riapre ferite mai rimarginate.
Dieci anni fa, il 19 settembre 2015, era stato il fratello Gabriele a perdere la vita in circostanze simili. Aveva 36 anni e rimase coinvolto in un incidente a Menfi, mentre era alla guida di uno scooter. Con lui viaggiava una ragazza, che riportò gravi ferite ma riuscì a sopravvivere. Gabriele fu trasferito all’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove rimase in agonia per ventuno giorni.
Anche Gabriele era un volto noto, seppure in un ambito diverso: lavorava come organizzatore di eventi e gestore di locali.