“Solo dopo l’apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti alla gara, la commissione tecnica ha precisato i criteri per l’attribuzione del punteggio in applicazione dei sotto-criteri di carattere discrezionale previsti dall’avviso pubblico. Siffatta condotta realizza una violazione del principio di trasparenza”.
Con questa sentenza, la terza sezione del Tar Sicilia ha accolto l’istanza presentata dall’azienda di monopattini elettrici Lime contro l’amministrazione comunale. Lo scorso 7 settembre tre ditte si erano aggiudicate l’esclusiva in città, ovvero Bird, Helbiz e Link. Il ricorso ha bloccato tutto. Helbiz, Link e il Comune di Palermo, che si erano costituite in giudizio dovranno adesso pagare 3500 euro di spese processuali.
Oltre alle tre che si erano aggiudicate l’appalto in città, si erano presentate anche le aziende di monopattini Voi, Dott, Lime, Tier, Bite, Ridemovie e Bolt. Si dovrà adesso procedere con una nuova gara.
Intanto a Palermo vige il mercato libero, anche se la convenzione con il Comune è scaduta a dicembre.