A pochi giorni dal blitz condotto dal deputato regionale Ismaele La Vardera, leader di Controcorrente, insieme a Matteo Hallissey, presidente di +Europa e Radicali, sembra arrivare una svolta sui discussi tornelli della spiaggia di Mondello installati dalla ditta Italo Belga: sono infatti in corso ispezioni congiunte della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza su tutta l’area balneare per accertare la legittimità delle barriere che da anni limitano l’accesso libero al mare.
«Una grande vittoria per l’accesso libero al mare – dichiarano Hallissey e La Vardera –. Dopo aver documentato come la spiaggia di Mondello, gestita quasi interamente dalla società Italo-Belga dal 1909, fosse presidiata da tornelli che ne impediscono l’ingresso, non abbiamo fatto scoppiare solo il caso mediatico. Con un’interrogazione parlamentare e una richiesta formale di chiarimento al direttore del demanio, abbiamo ottenuto ispezioni in tutti gli stabilimenti da parte della Regione, che ora conferma: non si può negare l’accesso al mare con tornelli e recinzioni».
Una presa di posizione netta, che si traduce in controlli a tappeto per verificare eventuali violazioni delle concessioni demaniali. Secondo quanto riferito dai due esponenti politici, le autorità stanno intervenendo proprio in queste ore per garantire che l’accesso al mare sia effettivamente libero, come stabilito dalla normativa nazionale e dalle direttive europee.
A conferma del crescente fermento civico, La Vardera e Hallissey annunciano la nascita imminente del comitato “Liberiamo Mondello”, che sarà formato da residenti e cittadini.
«La nostra è una battaglia di libertà contro le prepotenze di una lobby che per troppo tempo ha agito indisturbata – affermano i due esponenti politici –. Non ci fermeremo qui. Mondello è solo l’inizio. Vogliamo un modello di gestione del demanio costiero che rimetta al centro i diritti dei cittadini».