La storica concessione demaniale di Mondello torna al centro del dibattito politico palermitano. Alcuni consiglieri comunali hanno infatti presentato un’interrogazione al sindaco, chiedendo spiegazioni sulla gestione dell’area affidata da decenni alla società Immobiliare Italo Belga e sul futuro della spiaggia simbolo della città.
La scintilla è stata accesa dalle recenti denunce del deputato regionale Ismaele La Vardera, che hanno avuto vasta eco sulla stampa locale e nazionale. Dichiarazioni che hanno riaperto un dossier mai sopito, in cui si intrecciano turismo, economia e interessi pubblici, con un pesante sospetto: quello di possibili opacità nella gestione e di mancate procedure di regolarizzazione o riassegnazione trasparente della concessione.
Nell’interrogazione i consiglieri comunali parlano senza mezzi termini di un quadro aggravato dall’ombra di potenziali ingerenze mafiose, che se confermate travalicherebbero la semplice dimensione amministrativa. Un campanello d’allarme che, sostengono, rischia di minare la credibilità stessa delle istituzioni e l’immagine turistica di Palermo.
Il caso non resta confinato al Parlamento regionale. Ora anche Palazzo delle Aquile è chiamato a dare risposte, con i consiglieri che sollecitano un impegno «chiaro e immediato» a difesa della legalità, della trasparenza e del decoro cittadino.
L’interrogazione è firmata dai consiglieri comunali Carmelo Miceli, Giulia Argiroffi, Mariangela Di Gangi e Ugo Forello.