Una scena da film d’azione si è consumata sabato sera sul lungomare di Mondello, dove un ragazzo di appena 15 anni dopo un furto ha cercato di sfuggire alla polizia tuffandosi in mare. Il suo tentativo disperato di fuga si è concluso con l’arresto.
Tutto è iniziato in viale Margherita di Savoia, dove gli agenti del commissariato San Lorenzo si sono trovati a essere testimoni oculari di una rapina in piena regola. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il giovane – le cui iniziali sono N.Z. – avrebbe sferrato un pugno in volto a un coetaneo per impossessarsi del suo scooter, un Honda SH, e darsi alla fuga.
Ma la sua corsa è durata poco. I poliziotti si sono subito lanciati all’inseguimento del quindicenne, che ha percorso a tutta velocità il lungomare, sfrecciando tra le auto e mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. L’inseguimento è proseguito fino a piazza Valdesi e poi lungo viale Regina Elena, dove il minorenne, ormai in trappola, ha abbandonato il mezzo in una strada senza uscita nei pressi del Circolo Lauria ed ha proseguito la sua corsa a piedi verso la spiaggia.
Dopo aver corso sull’arenile, vistosi braccato dagli agenti, si è gettato in acqua. Una manciata di bracciate, prima di rendersi conto che la via di fuga scelta non avrebbe funzionato. Esausto, è tornato a riva dove ad attenderlo c’erano gli agenti.
Identificato e riconosciuto dalla vittima della rapina, il ragazzo è risultato avere già dei precedenti per reati contro il patrimonio. Su disposizione del pubblico ministero Gaetano Guardì, è stato trasferito al carcere minorile.
