Il deputato regionale siciliano Ismaele La Vardera è stato oggetto di una grave minaccia online. Un messaggio inviato da un profilo a quanto pare falso, firmato “Sofi Quatrocchi“, che in un commento ha scritto: “Ismaele, salterai in aria”, accompagnato da quattro icone raffiguranti bombe. La Vardera ha reso pubblica la minaccia attraverso un post su Facebook, dichiarando:
“E voi pensate che mi lasci intimidire da messaggi simili? È una sfida difficile, in salita, ma non mi fermo nemmeno per prendere la rincorsa!”
Il rosario nella buca delle lettere
Questo episodio si aggiunge a una serie di intimidazioni che il deputato ha subito negli ultimi mesi. A febbraio, ad esempio, ha trovato un rosario nella buca delle lettere del suo condominio a Palermo, un gesto interpretato come un messaggio intimidatorio.
Malasanità al Civico
Tra le tante battaglie del politico appartenente al movimento Controcorrente, da lui creato, la malasanità. Recentemente ha scoperchiato un caso che ha scosso l’opinione pubblica, intervistando il medico dell’ospedale civico Francesco Caronia. Clamorose rivelazioni in cui si parla di operazioni chirurgiche non necessarie, cartelle cliniche falsificate, accessi privilegiati alle liste d’attesa e morti che – a suo dire – sarebbero state evitabili. Il tutto corredato da registrazioni audio, documenti clinici e testimonianze, che sono stati consegnati alla magistratura.
Progetto Teatrando
In precedenza, La Vardera aveva denunciato il collega Carlo Auteri per minacce ricevute nei corridoi dell’Assemblea Regionale Siciliana: “Se tu a me mi fai girare la minchia – ha detto Auteri – io ti piglio e ti butto di sotto”. Il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia per la Regione Sicilia, è stato tirato in ballo da La Vardera per un caso di fondi stanziati dalla Regione Siciliana all’associazione culturale Progetto Teatrando. La sede si trova in un piccolo comune di Siracusa, Sortino, nello stesso indirizzo in cui abita la madre del deputato.
La Vardera “Controcorrente”
Dopo aver lasciato il movimento Sud chiama Nord guidato da Cateno De Luca, il deputato palermitano, ex Iena, ha fondato il suo movimento politico Controcorrente, presentato ufficialmente il 14 febbraio 2025. Il movimento si propone di coinvolgere la società civile e i giovani, escludendo i cosiddetti “trombati della politica”, e si pone come alternativa all’attuale governo regionale.
Il caso del Museo di Ustica
In ambito culturale, il deputato ha denunciato recentemente anche la gestione dei reperti archeologici nel museo di Ustica, evidenziando la presenza di decine di reperti abbandonati in una stanza senza porta. Ha inoltre criticato la gestione dell’aeroporto di Comiso, accusando il sindaco di Acate di incoerenza politica. Il deputato ha anche promesso nuove denunce in stile giornalistico, con l’obiettivo di far emergere casi di mala gestione e corruzione in Sicilia.