Laura Marzadori, prima violinista alla Scala di Milano, ha incantato il pubblico palermitano, accorso numerosissimo al teatro Al Massimo, ieri sera, per l’ultimo appuntamento del festival di musica barocca, organizzato dall’Accademia Musicale Ars Antiqua con la direzione artistica del maestro Giosuè D’Asta.
Un successo attesissimo, considerate le qualità, la fama e l’enorme talento della Marzadori, oggi trentacinquenne. La sua passione per la musica da camera l’ha portata a suonare con artisti di calibro internazionale quali Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Mario Brunello, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna.
La Marzadori si è esibita con l’orchestra Arturo Toscanini, diretta dal maestro Giovan Battista D’Asta. Fu lei, con il suo talento luminoso, ad aprire nel 2022 la prima edizione con le Quattro Stagioni di Vivaldi, dando vita a un debutto indimenticabile e imprimendo al Festival la sua impronta di emozione e bellezza. Poi nel 2023, al Politeama Garibaldi, un’altra pagina memorabile con il Concerto Op. 61 di Beethoven, insieme all’orchestra Arturo Toscanini.
Ieri, alcune delle pagine più amate del repertorio barocco: i celebri concerti per violino e orchestra BWV 1041 e BWV 1042 di J.S. Bach, accanto all’esplosiva Tempesta di Mare RV 253 di A. Vivaldi.
A completare il viaggio musicale, due perle orchestrali firmate Vivaldi: i concerti per archi e basso continuo in Re minore RV 127 e in Sol minore RV 152. Un’occasione unica per vivere la potenza e la grazia del barocco con una delle interpreti più brillanti della scena internazionale.
«È sempre una grande emozione. La musica barocca è una musica straordinaria a cui sono molto legata – ha detto l’artista al termine del concerto –. E portare questi due capolavori di Bach insieme alla Tempesta di mare di Vivaldi, che ho suonato oggi qui per la prima volta, è di certo un mix di emozione positive. Palermo è una città che mi ha un po’ adottata – ha aggiunto –. Non è la prima volta che suono con Giovan Battista D’Asta come direttore d’orchestra. Con la Toscanini ho portato negli anni programmi molto diversi. Sono felice di potere consolidare questi rapporti e di portarli avanti per fare sempre meglio».
«Avere la Marzadori qui è stato straordinario – ha detto il direttore d’orchestra, Giovan Battista D’Asta –. È la terza volta che la invitiamo a Palermo. È un talento straordinario, tra i violinisti più interessanti che abbiamo nel panorama internazionale. Con la sua esibizione si è chiusa la quarta edizione del Festival di musica barocca e posso dire che il bilancio è assolutamente positivo. Abbiamo avuto tutte le serate abbastanza frequentate. E soprattutto abbiamo messo in scena musiche interessanti, quasi una sfida. Per il futuro continueremo su questa strada, andando avanti con la quinta edizione».