OpenAI si prepara a una trasformazione radicale della sua policy sui contenuti con l’introduzione di una modalità dedicata ai temi per adulti. La scelta di consentire la generazione di testi e immagini sensibili segna il passaggio da un approccio paternalistico a uno orientato alla libertà di espressione per utenti maggiorenni.
Il panorama dell’intelligenza artificiale generativa sta per vivere uno dei suoi cambiamenti più significativi dal lancio di ChatGPT. OpenAI ha confermato lo sviluppo di una nuova impostazione, definita provvisoriamente Adult Mode, che permetterà agli utenti di superare i rigidi filtri di sicurezza che finora hanno impedito la generazione di contenuti a sfondo erotico o sessualmente esplicito. Questa decisione, emersa dai documenti interni e dalle dichiarazioni dei portavoce della società nel corso del 2025, rappresenta una risposta diretta alle richieste del mercato e alla crescente concorrenza dei modelli open source privi di censure.
La strategia di OpenAI segna un allontanamento dal principio di allineamento restrittivo che ha caratterizzato la prima fase di vita dei modelli GPT. L’obiettivo dell’azienda è offrire uno strumento che sia il più utile possibile, rispettando al contempo l’autonomia degli utenti adulti. Finora, la censura algoritmica ha spesso colpito non solo contenuti pornografici, ma anche testi letterari, sceneggiature cinematografiche o consulenze mediche e psicologiche legittime, creando frustrazione in ambito creativo e professionale. L’introduzione di questa modalità mira a restituire agli utenti il controllo creativo, garantendo che l’AI non agisca più come un censore morale.
L’implementazione di questa funzionalità pone tuttavia sfide tecniche e normative senza precedenti. Il pilastro fondamentale dell’iniziativa sarà un robusto sistema di verifica dell’età, necessario per conformarsi alle diverse legislazioni internazionali sulla protezione dei minori. OpenAI dovrà bilanciare la privacy dei propri utenti con l’obbligo legale di impedire l’accesso ai contenuti sensibili a un pubblico non autorizzato. Inoltre, resta aperta la questione etica sulla prevenzione degli abusi, come la creazione di contenuti non consensuali, che richiederà filtri ancora più sofisticati e precisi per distinguere tra espressione artistica e violazione dei diritti altrui.
L’apertura ai contenuti per adulti ha anche una forte motivazione commerciale. Il settore dell’intrattenimento per adulti è storicamente uno dei principali motori dell’innovazione tecnologica, e OpenAI intende intercettare questa domanda prima che venga totalmente assorbita da piattaforme alternative meno regolate. Consentire contenuti espliciti permetterà alla società di competere nel campo della narrativa personalizzata e dei compagni virtuali, mercati in rapida espansione che richiedono un livello di intimità sintetica finora precluso dalle policy aziendali.
Alla fine, la transizione verso una modalità per adulti trasforma ChatGPT da un assistente digitale asettico a uno strumento specchio della complessità umana. La riuscita di questo esperimento dipenderà dalla capacità di OpenAI di proteggere la sicurezza dei soggetti reali senza sacrificare la libertà creativa dei propri utenti virtuali.



