Isola delle Femmine, festa con 200 persone sull’isolotto: fermati e denunciati

A raccontare quanto accaduto nella serara di ieri, è Vincenzo Di Dio, direttore della riserva gestita dalla Lipu

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«Dal 1998 a ieri a nessuno era venuto in testa di prendere d’assalto l’isolotto riserva naturale. Una cosa davvero molto grave. Anche perché in questo periodo ci sono specie che nidificano nell’isola e dal primo marzo al 30 giugno le visite sono sospese, come si trova scritto sull’isola dove c’è in più punti affisso il regolamento. Ho fatto un sopralluogo sull’isola. Un vero scempio – aggiunge Di Dio -. Tante cicche di sigarette, bottigliette di vetro, di plastica e tanti bicchieri. Hanno accatastato della legna e volevano fare un falò”.

A raccontare quanto accaduto nella serara di ieri, è Vincenzo Di Dio, direttore della riserva gestita dalla Lipu. I responsabili, a quanto pare, sarebbero imprenditori e professionisti conosciuti della borghesia palermitana che si sarebbero spostati sull’isolotto con barche e gommoni, partendo da una struttura alberghiera sulla costa.

La Guardia costiera e guardia di finanza sono intervenute dopo una segnalazione e hanno bloccato la festa non autorizzata.

“Un vero disastro – continua il direttore della riserva che è fruibile, ma attraverso i percorsi e i sentieri -. In tanti arrivano sull’isolotto e lasciano questa zona di riserva meglio di come la trovano non certo in questo modo. L’isola – prosegue – è un punto strategico durante le migrazioni: su di essa si fermano infatti, per riprendere le forze prima di ripartire, specie come il cormorano, l’airone cenerino, il Martin pescatore e la garzetta o numerosissimi piccoli passeriformi, alcuni dei quali anche nidificanti, come il codirosso spazzacamino, la cappellaccia e la cutrettola, oltre ai rapaci delle aree circostanti quali la poiana ed il falco pellegrino. Oltre alle diverse specie di uccelli, sono poi presenti la lucertola campestre, il biacco, il coniglio selvatico, numerose coloratissime farfalle come l’Icaro e la Zigena insieme a diversi coleotteri. La zona di riserva marina -conclude Vincenzo Di Dio – comprende alcuni tra i fondali più interessanti che circondano l’isola, la cui principale caratteristica è data proprio dalla varietà di ambienti».