Oggi 15 dicembre si celebra l’Influ day 2023: la giornata per la prevenzione vaccinale antinfluenzale, promossa dall’Assessorato alla Salute. L’azienda palermitana partecipa attivamente alla campagna di vaccinazione antinfluenzale e ribadisce il suo appello per sensibilizzare la popolazione in questa direzione.
Si ricorda che è possibile vaccinarsi dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 presso il CTO, sito in via Antonio Cassarà n. 2, preferibilmente prenotandosi al numero telefonico 091.7808178, ma anche senza prenotazione presentandosi a vista; (sul punto si richiama la sensibilità della cittadinanza a non sopraggiungere a ridosso di fine orario). Oltre che per l’influenza è possibile anche accedere alla vaccinazione anti Covid19. “La vaccinazione antinfluenzale – spiega Ilaria Dilena direttore dei presidi dell’AOOR “Villa Sofia Cervello” e referente del centro vaccinale aziendale, oltre che del piano pandemico antinfluenzale dell’azienda palermitana – rappresenta una grande opportunità per la popolazione al fine di prevenire le forme gravi e complicate di influenza, e quindi anche le ospedalizzazioni, pertanto, è un’opportunità da raccogliere”. “È altrettanto importante la vaccinazione per il contrasto al Covid19. Vaccinandosi proteggiamo noi ed i nostri cari, quindi l’appello è di aderire senza esitare: i vaccini sono sicuri e garantiscono la salute di tutti, e soprattutto nel caso di persone fragili, ma anche dei loro familiari conviventi e caregiver, sono strategici per ridurre mortalità e rischi ulteriori”. “L’AOOR Villa Sofia – Cervello a suo tempo ha, altresì, adottato il piano aziendale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale (2021 -2023), in attuazione di quello strategico operativo regionale, cd. PANFLU, oltre che di quello nazionale. L’obiettivo generale del Panflu – spiega Dilena anche referente dello stesso – è quello di rafforzare la risposta nel caso di una futura pandemia influenzale, al fine di proteggere la popolazione, riducendo il più possibile il numero di casi e quindi di vittime della pandemia; tutelare la salute degli operatori sanitari e del personale coinvolto nell’emergenza; ridurre l’impatto della pandemia influenzale sui servizi sanitari e sociali ed assicurare il mantenimento dei servizi essenziali; preservare il funzionamento della società e delle attività economiche”. “L’obiettivo strategico specifico del Panflu – conclude Walter Messina commissario dell’AOOR “Villa Sofia – Cervello” è quello di preparare ogni segmento organizzativo e operativo a rispondere in modo tempestivo, efficace e coerente in caso di pandemia influenzale. Infatti, le pandemie influenzali sono eventi imprevedibili che possono influenzare significativamente la salute, le comunità e le economie di tutto il mondo. Auspicando non si registri mai una pandemia sul punto, dobbiamo però fare tesoro dell’esperienza emergenziale vissuta con il Covid19. Motivo per il quale occorre stimolare il senso di responsabilità della società verso l’adozione di comportamenti di prevenzione: in tale direzione vanno gli obiettivi sistemici delle campagne vaccinali”. “Occorre sostenere – afferma Maria Grazia Elfio responsabile dell’ufficio stampa degli Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello” – quanto più possibile la diffusione della cultura vaccinale. Sul punto appare strategico anche il ruolo dei media e di tutti i professionisti dell’informazione e della comunicazione. In particolare nel Panflu, così come in tutti i piani di rischio pandemico spicca il valore della communication crisis, al fine di raggiungere gli obiettivi di salute pubblica in fase emergenziale. In generale, comunicazione e informazione, se esercitate in modo corretto, rappresentano un prezioso strumento per innalzare le consapevolezze della cittadinanza sulla tutela della salute, ma anche per contrastare infodemia e fake news, che purtroppo caratterizzano lo scenario moderno, parimenti all’espansione di internet e delle nuove tecnologie. Vaccinarsi è un atto di tutela di sé stessi e di chi ci sta accanto e intorno. La cittadinanza sul punto deve affidarsi a fonti informative qualificate, accreditate scientificamente, come ad esempio quelle contenute nei siti SSR/SSN, e rivolgersi sempre al proprio medico o ai sanitari, e non procedere “fai da te”.