Dopo due settimane di angoscia, arrivano segnali di speranza anche per Giulio, il diciassettenne rimasto gravemente ferito nel tragico incidente avvenuto in via Pitrè, nei pressi di Boccadifalco. In quello schianto ha perso la vita Samuele Gambino, 20 anni, che era alla guida della Yamaha su cui viaggiavano entrambi. La moto si è scontrata con una Lancia Ypsilon.
Il giovane, sbalzato violentemente sull’asfalto, era stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza a Villa Sofia, dove i medici del Trauma center lo avevano ricoverato in coma farmacologico a causa delle gravi lesioni riportate. Giorni di silenzio e apprensione, durante i quali la madre aveva chiesto a tutti di pregare per lui: “Siamo già distrutti da quello che è successo a Samuele, abbiamo bisogno della vicinanza di tutti in questo momento”.
Poi, nelle scorse ore, la notizia che ha ridato un po’ di respiro a familiari e amici: “Carissimi Amici – scrive la mamma – oggi Giulio ha aperto gli occhi. Ad ogni nostra domanda dava un cenno con la testa. Ho chiesto se mi riconosceva e lui accennava sì con il capo”. Giulio, confermano i sanitari, è riuscito a respirare autonomamente, un passo importante, anche se la prognosi resta riservata e solo nei prossimi giorni si potrà comprendere l’effettiva entità del recupero.
Nei giorni scorsi, un altro giovane coinvolto in un gravissimo incidente stradale, avvenuto proprio nella stessa serata del sinistro di via Pitrè, ha dato segnali di miglioramento. Si tratta di Andrea Bernardino, in coma dopo che la sua moto si è scontrata con uno scooter in via Gaspare Palermo. Leggi qui la notizia