sabato, 25 Maggio 2024

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Incidente allo Zen, morto Nino Crivello della friggitoria di via La Marmora

CronacaIncidente allo Zen, morto Nino Crivello della friggitoria di via La Marmora

L'uomo ha perso il controllo del suo mezzo a due ruote, una Bmw storica di cui andava molto fiero

Ha provocato molto dispiacere la morte di un 61enne palermitano avvenuta ieri pomeriggio, 23 maggio, allo Zen. A perdere la vita in un incidente con la moto è Antonino Crivello, chiamato da tutti Nino. L’uomo ha perso il controllo del suo mezzo a due ruote, una Bmw storica di cui Crivello andava molto fiero, in via Sandro Pertini.

Non si conoscono ancora le ragioni che hanno fatto perdere il controllo del veicolo al 61enne. L’incidente è avvenuto nei pressi di una curva. Crivello è stato sbalzato, dopo aver urtato il guardrail, a diverse decine di metri dal punto di impatto.

La Bmw storica di Nino Crivello

I genitori di Nino e i fratelli maggiori gestivano una nota friggitoria in via La Marmora, quasi all’incrocio con via Sampolo. Il 61enne era il più giovane dei fratelli.

Il cordoglio sui social

“Un caro amico ci lascia – si legge in un commento su facebook -. È un arrivederci. Nessuno va via definitivamente fin quando vive nei cuori e nei ricordi di chi resta. Caro Nino, grazie per i momenti di allegria che ci hai regalato. Generosità e bontà d’animo ti hanno caratterizzato per tutta la tua vita, un eterno Peter Pan”.

Nino Crivello

Tantissimi sui social i messaggi come questo. Tutti parlano di una persona giovanile, buono d’animo, che amava vivere e divertirsi.

Incidente in via Pertini – Foto Quotidiano di Palermo

“In via La Marmora, era obbligo per la mia famiglia fermarsi alla friggitoria di Nino Crivello – scrive una donna su facebook -. Lìsi poteva gustare il panino con panelle più buono del mondo. I Crivello sono stati sempre un’istituzione gastronomica in quella strada. Conoscevamo tutta la famiglia, persone perbene, indefessi lavoratori Nino, persona educata affabile, estroversa, come tutti i suoi familiari. Io, mio padre e mio fratello Mario, da via Cirrincione – continua – attraversavamo via Sampolo e la prima fermata era da loro. Persone indimenticabili. Ieri da casa mia sentivo sirene e ambulanze tanto che ho chiesto al portiere se fosse successi qualcosa lì vicino Era Nino Crivello. E i ricordi sono venuti a galla”.

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