L’incendio di stanotte allo Zen di Palermo ha causato la morte di un cane e ha intossicato un uomo. Emergono dettagli per quello che sembra l’ennesimo atto intimidatorio. Le fiamme hanno devastato una macelleria in via Gino Zappa ma si sono estese anche in un locale adiacente dove, a quanto pare, c’era un cane.
Un vano di circa 50 metri quadrati in cui era prevista a breve l’apertura di un negozio di ortofrutta. Le fiamme, appiccate con ogni probabilità in modo doloso, hanno rapidamente avvolto entrambi gli ambienti. Il cane purtroppo intrappolato dalla saracinesca è morto carbonizzato. Durante i primi concitati tentativi di spegnere l’incendio, un uomo è rimasto intossicato dal fumo: è stato trasportato al pronto soccorso, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.
L’intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero ulteriormente, ma i danni sono ingenti. Le indagini dei carabinieri si concentrano ora sui possibili legami tra questo episodio e gli altri atti intimidatori avvenuti nel quartiere nelle ultime settimane: centri scommesse incendiati, veicoli bruciati e colpi d’arma da fuoco contro attività commerciali.
Secondo gli investigatori, dietro questi episodi ci sarebbe una faida scoppiata dopo i recenti arresti che hanno decapitato alcuni clan locali impegnati nel traffico di droga e nel controllo delle scommesse clandestine. Un vuoto di potere che sta alimentando una guerra per il controllo del territorio.