Il violento incendio che ha devastato nella giornata di ieri un appartamento all’ultimo piano di una palazzina tra via Quintino Sella e via Gaetano Daita, a Palermo, ha richiesto l’intervento di oltre 40 vigili del fuoco e di tre autoscale. Gravemente danneggiata l’abitazione dell’ex sottosegretario alla Salute, Elio Cardinale, e della moglie, l’ex magistrato Annamaria Palma. Fortunatamente, i due e gli abitanti della palazzina sono riusciti a mettersi in salvo.
Le operazioni di spegnimento e bonifica
“Il fuoco è circoscritto – ha dichiarato Agatino Carrolo, direttore regionale dei vigili del fuoco in Sicilia- Rimangono da effettuare le operazioni di bonifica e di rimozione del materiale combusto. E, laddove vi siano focolai residui, spegnerli”.
Le fiamme hanno colpito un appartamento arredato con mobili d’epoca, e parte del tetto è andata distrutta. Nonostante i danni, i vigili del fuoco sono riusciti a salvare molte suppellettili. Una biblioteca privata molto ricca è andata distrutta.
“L’edificio è stato dichiarato inagibile per le condizioni di igiene e sicurezza – ha spiegato Carrolo -. Abbiamo lavorato con la dovuta cautela, perchè non è facile eseguire questo tipo di interventi a quella quota. Così facendo, abbiamo impedito alle fiamme di propagarsi ulteriormente”.
Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente complesse a causa della presenza di fuoco colante, ovvero braci e fiamme che continuavano a bruciare all’interno delle intercapedini, rischiando di espandersi ad altri ambienti. Per fermare la ripresa dell’incendio, i vigili del fuoco hanno dovuto abbattere con le motoseghe parte del tetto a 25 metri di altezza. Dopo che sembrava essere stato domato, il rogo ha ripreso vigore intorno a mezzogiorno di ieri, rendendo necessario un nuovo e intenso intervento.
Durante la notte è stato attivato un servizio di vigilanza antincendio per monitorare l’area e prevenire eventuali riaccensioni.
Indagini in corso
Sul posto è intervenuta anche la polizia, che sta conducendo le indagini per chiarire l’origine dell’incendio. Al momento, non sono state fornite ipotesi ufficiali sulla natura del rogo, e si attendono gli esiti degli accertamenti tecnici.
“È in corso l’attività di investigazione del NIAT (Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale) – – ha concluso il comandante regionale. Si stanno operando i controlli necessari per risalire alla causa dell’incendio. Nessuna ipotesi è da trascurare. Tutto è messo al vaglio degli investigatori“.
Intanto, Amg ha provveduto a riattivare il gas nella zona (tranne nella palazzina coinvolta) che era stato chiuso per sicurezza,