Il legame tra Fabrizio Miccoli e Palermo non è mai stato una semplice relazione tra un giocatore e una tifoseria, ma una connessione viscerale, di cuore, che va oltre il calcio, oltre il tempo e probabilmente, adesso, oltre gli errori. È stato dimostrato domenica scorsa, quando l’ex capitano rosanero ha fatto ritorno nella sua Palermo, riempiendo il Renzo Barbera di emozioni e di ricordi indelebili per tutti i tifosi.
Dopo anni, Miccoli è tornato nel suo stadio, accolto da un’ovazione e da quel calore che solo la tifoseria palermitana sa regalare. Come lui stesso ha scritto in una lettera aperta alla città, l’esperienza è stata “incredibile”, tanto intensa da lasciarlo quasi senza parole.
“Palermo, sei sempre stata casa mia – ha scritto su Instagram – , e oggi più che mai mi hai fatto sentire tutto il tuo affetto. Tornare al Renzo Barbera è stato incredibile, un’esperienza che mi ha regalato emozioni indescrivibili. A distanza di qualche giorno ho ancora oggi difficoltà a mettere tutto in queste righe. Voglio ringraziare tutti voi, tifosi rosanero, che in questi anni non mi avete mai fatto mancare il vostro sostegno, specialmente i ragazzi della curva. Mi avete nuovamente accolto e lasciato senza parole”.
L’incontro speciale con la signora Falcone
Ma questa visita a Palermo è stata per Miccoli anche l’occasione di fare una tappa particolarmente significativa. Come ha rivelato nella sua lettera, uno dei momenti più toccanti è stato l’incontro con la signora Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone, simbolo della lotta contro la mafia. La stessa che qualche anno fa – dopo che Miccoli, intercettato, pronunciò una brutta frase contro il magistrato ucciso dalla mafia per farsi bello con il suo amico Lauricella – si era rifiutata di avere con lui una chiacchierata chiarificatrice. Oggi qualcosa è cambiato e l’incontro chiarificatore c’è stato.
“Permettetemi, senza volermene gli altri, di dire che in questo viaggio c’era una tappa speciale che volevo fare da tanto tempo – ha scritto l’ex calciatore del Palermo -. Ringrazio con tutto il cuore la signora Falcone per avermi dato l’opportunità di incontrarla, per avermi accolto e per avermi ascoltato. Questo percorso mi ha cambiato e insegnato tanto. Mi ha fatto maturare”.
Il calore della città e il ringraziamento al Presidente Mirri
Miccoli ha ringraziato anche il Presidente Dario Mirri per l’accoglienza calorosa: “Mi ha fatto sentire a casa” – ha commentato.
Il ritorno di Miccoli a Palermo è stato un momento di grande emozione per lui e per tutta la tifoseria, un incontro che ha rivalutato il giocatore agli occhi di molti e che forse avrà un seguito, proprio con la Fondazione Falcone, visto che è più di un’indscrezione l’intenzione delle due parti di aprire assieme una scuola calcio nel quartiere Kalsa di Palermo.