Contro la Salernitana, per il Palermo, l’obiettivo era vincere e convincere. E, per quanto attiene al primo dell’Arechi, si può parlare di missione compiuta. La seconda frazione dei rosanero è stata, come troppo spesso accade, decisamente sottotono e la conquista dei tre punti passa inevitabilmente da una Salernitana che – per quanto visto in campo quest’oggi – merita il posto in graduatoria che attualmente detiene.
Il Palermo che Dionisi schiera dal 1° minuto all’Arechi è quella ampiamente preventivata alla vigilia. Audero in porta; Banyya, Magnani e Ceccaroni pacchetto di difesa, Pierozzi e Lund sugli esterni; a metà campo si parla francese con la coppia Blin-Gomes e Segre a fare da elastico verso i soliti Brunori e Pohjanpalo.
Diverse occasioni per i rosa nel giro di qualche minuto. Al 10° un cross di Brunori viene “bucato” da Segre e Pohjanpalo, poi una buona conclusione di Gomes deviata in angolo dal portiere campano e – sugli sviluppi del corner – ancora Segre cicca maldestramente a tu per tu con Christensen. Al 26° Palermo in vantaggio: calcio di punizione che Blin tocca per Brunori e con il capitano che disegna un arcobaleno perfetto che si insacca nella porta della Salernitana. Il gol non accontenta la squadra di Dionisi che continua a proiettarsi con frequenza nella metà campo granata. C’è solo una squadra in campo, il Palermo. Ed al 40° trova il raddoppio. Incursione di Ceccaroni che lascia a Brunori, assist del nove per Pohjanpalo che insacca. Due minuti di recupero e fischio del sig. Arena: Palermo avanti per due reti a zero.
Palermo confermato negli undici che iniziano la ripresa, Salernitana che si ripresenta con Tongya al posto di Zuccon. I campani sembrano rivitalizzati ed è proprio il neoentrato a mettere i brividi alla retroguardia prima rosanero, prima con una rovesciata in area di rigore e poi con un gol giustamente annullato per fuorigioco. Il Palermo tornato in campo, però, punta più a non prenderle e fatalmente la Salernitana più volte rischia di sfondare il muro rosanero. Al 74° è Verde a colpire la traversa di sinistro. La partita prosegue stancamente con i padroni di casa che cercano di fare la partita ma che non hanno le qualità per rimettere in piedi la gara. Il Palermo dal canto suo non mette mai il piede sull’acceleratore e bada a mantenere un risultato decisamente positivo. Al 91° i fantasmi tornano a farsi vedere in casa rosanero. La Salernitana, con Amatucci, accorcia le distanze ed i cinque minuti di recupero decisi dal sig.Arena diventano un tempo infinito. Di fatto, però, non succede nient’altro. Il Palermo non subisce l’ennesima rimonta della stagione e, sbancando l’Arechi, torna nella griglia playoff.