Vittoria buttata alle ortiche quella del Palermo contro il Modena. Al Braglia, gli uomini allenati da Dionisi avevano terminato la prima frazione di gioco con il punteggio di 0 a 2, sbagliando perfino un rigore. Ma nel secondo tempo il ritorno dei canarini che hanno approfittato di un Palermo che ha abbassato inspiegabilmente i suoi uomini dietro la linea del centrocampo, schiacciato dal Modena che, trascinata dall’ottimo Palumbo, valore aggiunto della rosa di Bisoli, ha riacciuffato il pareggio.
A sbloccare la partita, nel primo tempo, era stato l’ottimo Valerio Verre, titolare dal primo minuto, imbeccato da un cross al volo di Di Francesco. A sinistra Ceccaroni, nel ruolo insolito di terzino, ha sostituito dal primo minuto Lund, che si è allenato poco con la squadra in questi giorni per l’impegno con la Nazionale danese. Il difensore non ha deluso. A volte sembrava un po’ timido nelle incursioni, ma quando si è spinto in avanti ha fatto male. Come quando si è conquistato il rigore del possibile 0 a 2. Ma Henry si è fatto ipnotizzare da Gagno. L’attaccante rosanero, invece di tirare una staffilata scegliendo un angolo della porta, ha optato per una rincorsa spezzata. Ma il guardapali modenese è rimasto in piedi fino alla fine. Ne è uscito un tiro smorzato e debole, neutralizzato senza problemi.
Pochi minuti dopo, però il Palermo si è riscattato. Insigne, al suo terzo gol stagionale in nove gare, oggi uno tra i migliori in campo, con un bel gol piazzato all’incrocio ha rovinato l’intervallo dei tifosi modenesi. Ma l’ansia dura poco. Sembrava una partita in discesa per gli uomini di Dionisi e invece, dopo pochi minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco, in una azione da palla inattiva, tra le migliori caratteristiche di questa squadra, il Modena ha accorciato le distanze con Gliozzi, sicuramente nella parte top delle pagelle di domani in casa Modena insieme a Palumbo. Il Palermo non riusciva più a pungere e il Modena ha provato più volte la zampata per il 2 a 2. A trovarla, all’85’, Caldara lesto a sparare una staffilata verso la porta di Desplaches. Un gol arrivato proprio quando Dionisi aveva fatto uscire Insigne per difendersi a cinque dietro con l’innesto di Lund. Una mossa che forse andava fatta un po’ prima, visto che il Palermo stava già soffrendo da un po’ ed il gol del pareggio era nell’aria.
E’ stata comunque la migliore partita giocata quest’anno dai rosa, senza dubbi il miglior primo tempo. E’ arrivato un solo punto, ottenuto fuori casa, da non buttare via, ma che mostra la solita lacuna di questa squadra, ovvero quella di non avere la testa e forse neanche le gambe per amministrare il vantaggio.
Tabellino
MODENA (4-2-3-1): Gagno; Dellavalle (87’ Cauz), Zaro, Caldara, Di Pardo (46’ Di Pardo); Santoro (46’ Gliozzi), Battistella; Bozhanaj (69’ Duca), Palumbo, Idrissi (81’ Magnino); Abiuso. A disposizione: Sassi, Bagheria, Beyuku, Pergreffi, Oliva, Cotali, Botteghin. Allenatore: Bisoli.
PALERMO (4-3-3): Desplanches; Diakité, Baniya, Nikolaou, Ceccaroni; Segre, Gomes, Verre (46’ Ranocchia); Insigne (84’ Lund), Henry (69’ Brunori), Di Francesco (69’ Le Douaron). A disposizione: Nespola, Sirigu, Di Mariano, Vasic, Nedelcearu, Buttaro. Allenatore: Dionisi.
ARBITRO: Rapuano (Rimini).
Reti: 33’ Verre, 46’ Insigne, 48’ Gliozzi, 85’ Caldara.
Ammoniti: 26’ Santoro, 38’ Di Pardo, 71’ Insigne, 89’ Lund, 92’ Zaro.
