Un antico proverbio siciliano dice che “austu e riusto è capo d’inverno. Ovvero, con l’arrivo del Ferragosto si va incontro all’inverno. I vecchi detti siciliani difficilmente sbagliano, anche se in questo caso bisogna fare i conti con i cambiamenti climatici. Non arriva l’inverno, anzi è probabile che l’estate in Sicilia sia ancora piuttosto lunga, ma il caldo, umido e asfissiante, di questa stagione piuttosto torrida sembra avere i giorni contati.
Nei prossimi giorni, l’Italia assisterà a un cambiamento significativo delle condizioni meteorologiche, con temperature che finalmente scenderanno. Questo cambiamento è dovuto all’arrivo di una massa di aria fredda proveniente dalla Groenlandia che si scontrerà nel mediterraneo con le correnti calde.
L’interazione tra queste masse d’aria contrapposte darà origine a un “medicane” – ovvero un ciclone mediterraneo – che porterà un’ondata di maltempo, intenso soprattutto al Nord e nel Centro Italia. Da Napoli in su ci si aspetta piogge intense, temporali con possibili grandinate nelle regioni settentrionali. È conseguente quindi un abbassamento delle temperature, particolarmente avvertibile nelle zone alpine e prealpine.
Al Sud e in Sicilia, invece, l’impatto del medicane sarà meno marcato. Anche se le temperature subiranno un calo. Non dovrebbero esserci fenomeni di maltempo particolarmente intensi. Tuttavia, sono attese tra qualche giorno delle piogge benefiche, che aiuteranno a mitigare la siccità che ha caratterizzato l’estate nell’Isola.