I lettori: disservizi al Comune di Palermo, città non al servizio dei cittadini

Una città è civile quando serve la comunità e soddisfa i bisogni di tutti i cittadini

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera della dottoressa Francesca Barbera, che ci tiene a sottolineare che questo suo sfogo vuole essere costruttivo e ha lo scopo di migliorare il servizio al cittadino.

La lettera

Vorrei segnalare la mia esperienza negativa con i servizi comunali a Palermo mercoledì 11 ottobre 2023 ore 14.30-17.30. La qualità dei servizi offerti dalle istituzioni pubbliche è un elemento fondamentale per il benessere della comunità e la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni stesse. Le lunghe attese, la confusione nelle code e il trattamento inadeguato dei cittadini sono problemi che dovrebbero essere affrontati e migliorati.

Servizi scadenti e da “terremotati” a Palermo. Per richiedere una semplice carta d’identità, al Municipio di Viale Lazio code di persone “in piedi” e per strada in attesa di essere chiamati. In via Monte San Calogero, danno il numerino sempre in coda “in piedi” e dopo tre ore di attesa, le persone stanche, affamate, mamme con bambini che piangono e mamme disperate, alle ore 17.10 l’impiegato “apre porta e che dà i numerini” comunica alle persone che possono andare tutti via, perché chiuderanno gli sportelli. Eravamo rimasti solo in quattro, una mamma con figlia in partenza, una signora con bimba di un anno, io che posso richiedere la carta solo il pomeriggio e un’altra che con molta forza li sfida con toni molto risentiti. Questa è la Palermo “città d’Europa?” Non esiste in nessun paese un disservizio come questo: lasciare le persone in piedi per tre ore e dare “numeri a caso”. Con un poco di intelligenza si può fare una fila ordinata riuscendo a dare i numeri reali a quelle persone che possono riuscire a fare le operazioni. Piuttosto che 40 numeri, ne possono dare solo 20. Per concludere il pomeriggio in piedi arrivano i vigili urbani perchè una signora si è messa a gridare disperata. E aveva ragione in pieno. 

Questa è Palermo: città non al servizio del cittadino. Una città è civile quando serve la comunità e soddisfa i bisogni di tutti i cittadini. 

Per affrontare questa situazione, ci potrebbero essere diverse azioni possibili:

Comunicare il problema alle autorità: Potreste considerare la possibilità di scrivere una lettera formale o una petizione al Comune di Palermo per segnalare le vostre preoccupazioni e suggerire miglioramenti.

Coinvolgere i media: Altre opzioni potrebbero essere contattare i media locali o utilizzare i social media per attirare l’attenzione sul problema e incoraggiare le istituzioni a prendere provvedimenti.

Coinvolgere il consiglio comunale: Potreste anche cercare il sostegno dei vostri rappresentanti locali, come i consiglieri comunali, affinché prendano in considerazione la vostra segnalazione e lavorino per migliorare i servizi comunali.

Collaborazione civica: Potreste unirvi ad altre persone nella vostra comunità che condividono le vostre preoccupazioni per affrontare il problema collettivamente.

Ricordate che la partecipazione attiva dei cittadini è un elemento chiave per migliorare i servizi pubblici e promuovere la responsabilità delle istituzioni. Speriamo in futuro di vederee dei miglioramenti nei servizi comunali di Palermo.

Francesca Barbera