venerdì, 31 Ottobre 2025
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Piazza XIII Vittime

“Hey curiosone” davanti al monumento ai caduti: è bufera sui social

Sta suscitando forti reazioni sui social un video pubblicitario realizzato da una nota agenzia immobiliare palermitana. Nel filmato, un agente immobiliare molto seguito online per i suoi video ironici e dal tono leggero ha scelto come sfondo il monumento dedicato ai caduti della lotta alla mafia di piazza XIII Vittime, a Palermo.

Il video, nato con l’intento di promuovere un nuovo immobile, è stato giudicato da molti utenti come poco rispettoso per il luogo simbolico in cui è stato girato. A far discutere, in particolare, è la frase pronunciata dall’agente davanti al monumento: «Ai caduti e a quelli che sono rimasti in piedi». L’espressione, che doveva probabilmente avere un tono scherzoso, è stata ritenuta da numerosi commentatori sui social “infelice” e “fuori luogo”, proprio per il contesto in cui è stata pronunciata.

Nel video, l’agente — riconoscibile anche per il suo saluto iniziale «Hey curiosone», con cui apre abitualmente tutti i suoi contenuti — scavalca il cancelletto che delimita l’area del monumento e si stende sull’erba antistante la stele commemorativa. Il gesto, ripreso e diffuso online, ha ulteriormente alimentato la polemica.

Molti utenti hanno espresso il proprio disappunto, sottolineando la mancanza di rispetto verso un luogo che ricorda le vittime della lotta alla mafia. Altri, invece, hanno invitato a ridimensionare l’accaduto, definendolo una leggerezza senza intenzioni offensive.

Indignato per quanto è accaduto anche il deputato regionale del M5S Luigi Sunseri che in un lungo post scrive:

C’è un limite a tutto. Essere curiosoni, fare i simpatici sui social o promuovere la propria attività con video più o meno originali può anche starci — viviamo in tempi in cui la comunicazione è cambiata, e ognuno trova il suo modo per farsi notare.

Ma girare un video promozionale sotto il Monumento ai Caduti della Mafia di Palermo è qualcosa che non può e non deve essere tollerato. Quel luogo è sacro. È il simbolo della memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia, per la libertà, per la Sicilia onesta. Non è un set per contenuti virali o per cercare immobili in centro città.

Il signore in questione, che da tempo anima i social con il suo modo bizzarro di fare marketing, ha oltrepassato ogni limite di rispetto. Farlo proprio davanti a quel monumento significa offendere la città, i familiari delle vittime e tutti i siciliani che ogni giorno tengono viva la memoria di chi ha combattuto la mafia. Un comportamento del genere è incompatibile con chiunque rappresenti o collabori con un ente pubblico.

Chi ironizza o utilizza con leggerezza un simbolo di tale valore civile non è degno di rappresentare un’istituzione: in casi simili si dovrebbe valutare la revoca immediata dell’incarico, per tutelare la dignità e l’immagine pubblica gravemente lese da atteggiamenti inopportuni e offensivi. Mi auguro che rimuova immediatamente quel video, che chieda scusa pubblicamente ai cittadini di Palermo e all’intera comunità siciliana, e che comprenda che certi luoghi non si toccano, non si usano, non si profanano. La memoria non è un contenuto social.
È un dovere civile
“.

Aggiornamento ore 13

L’agenzia Immobiliare, dopo i tanti commenti negativi, ha rimosso il video dalle pagine social dell’azienda.

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