Un’importante operazione dei Carabinieri ha interessato il quartiere Villa Tasca, a Palermo, con l’obiettivo di contrastare l’illegalità diffusa. Il servizio, condotto dai militari della Stazione di Palermo Mezzo Monreale, in collaborazione con le Stazioni Centro e Villagrazia, il Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, la Polizia Municipale e i tecnici dell’Enel, ha portato a un arresto per spaccio di droga e a tre denunce per furto aggravato di energia elettrica.
Blitz e sequestro di droga
Durante i controlli nella zona di Corso Pisani, i Carabinieri hanno notato il comportamento sospetto di un giovane di 22 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il ragazzo, alla vista dei militari, è apparso particolarmente nervoso, attirando così l’attenzione delle unità cinofile.
Il cane antidroga Aron ha rapidamente individuato la presenza di sostanze stupefacenti, abilmente occultate nel vano sottosella dello scooter del giovane. La perquisizione ha permesso di rinvenire un panetto di hashish del peso di 81 grammi e 2 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio.
Il 22enne è stato arrestato e condotto davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, che ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Furto di energia elettrica: tre denunce
Nel corso della stessa operazione, i tecnici dell’Enel, supportati dalle forze dell’ordine, hanno scoperto tre allacci abusivi alla rete elettrica di E-distribuzione. Gli impianti, privi di regolare contratto, garantivano l’accesso illegale all’energia elettrica nelle abitazioni di una donna di 43 anni e di due uomini di 50 e 58 anni.
I tre soggetti sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palermo per furto aggravato di energia elettrica.
Recupero del suolo pubblico
L’operazione ha incluso anche il ripristino della legalità in un’area residenziale occupata abusivamente. Alcuni gazebi, installati senza autorizzazione su una superficie di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari, sono stati rimossi dalla Polizia Municipale, restituendo così l’area al legittimo proprietario.