martedì, 1 Luglio 2025
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La nota inviata a Schifani e Dagnino: "Ritardi gravi, a rischio attività e occupazione nel settore"

Formazione professionale, le associazioni datoriali chiedono lo sblocco dei fondi

Le principali associazioni datoriali della formazione professionale in Sicilia – CENFOP Sicilia, ANFOP Sicilia, FORMA Sicilia, FORMA.RE e Federterziario – hanno inviato una nota congiunta al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, segnalando i gravi ritardi nei pagamenti a favore degli enti accreditati. La comunicazione è stata trasmessa anche, per conoscenza, all’assessore regionale alla Formazione Mimmo Turano.

Nel documento si denuncia che il mancato completamento del riaccertamento dei residui relativi agli esercizi precedenti al 2025 sta bloccando le erogazioni economiche legate a numerosi Avvisi pubblici, tra cui gli Avvisi 2/2018, 3/2022 – PAR GOL, 6/2022 e le nuove misure FSE+ 2021-2027.

“Nonostante l’approvazione della Legge di stabilità regionale sia avvenuta da oltre sei mesi – dichiarano i rappresentanti delle associazioni – l’assenza di un riaccertamento tempestivo sta mettendo a rischio centinaia di attività già concluse e rendicontate, aggravando la situazione finanziaria degli enti e provocando ritardi nei servizi destinati a disoccupati, giovani e soggetti fragili”. 

Le associazioni chiedono alla Regione interventi urgenti articolati in tre punti:

Completare entro il 15 luglio 2025 il riaccertamento dei residui da parte della Ragioneria Generale;

Pubblicare un cronoprogramma dettagliato dei pagamenti, con date e importi suddivisi per Avviso e annualità;

Istituire un tavolo tecnico permanente tra Dipartimento, Ragioneria e associazioni di categoria per monitorare l’avanzamento dei flussi finanziari.

“Il rischio di disimpegno delle risorse europee è concreto, così come la compromissione della continuità occupazionale per migliaia di lavoratori del settore – avvertono le associazioni –. Serve un’azione immediata e coordinata da parte della Regione per restituire stabilità al sistema formativo e garantire la realizzazione degli obiettivi del Piano Sicilia 2030”.

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