Una lite condominiale rischia di trasformarsi in un omicidio. È in gravissime condizioni B.P., infatti, un operaio edile di 51 anni, rimasto vittima di una brutale aggressione in via Coltellieri, nei pressi del mercato della Vucciria. Un gesto di una violenza inaudita: l’uomo è stato infatti scaraventato nella tromba di un ascensore in fase di ristrutturazione. Queste almeno la prima ricostruzione. Si tengono cauti, infatti gli inquirenti, che non escludono che l’uomo possa essere caduto durante la colluttazione.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe cominciato con una discussione scoppiata mentre l’operaio stava procedendo allo smontaggio di un’impalcatura montata nei giorni scorsi per consentire la rimozione di alcune antenne televisive sul tetto di un palazzo. Alcuni residenti dello stabile avrebbero cominciato a lamentarsi, probabilmente per questioni legate all’accesso all’edificio o al rumore dei lavori. In pochi minuti, la tensione è salita alle stelle e dalle parole si è passati rapidamente alla violenza.
L’uomo sarebbe stato accerchiato da più persone e colpito con calci e pugni. A un certo punto, uno degli aggressori lo avrebbe spinto nel vano dell’ascensore, aperto a causa degli interventi di manutenzione in corso. Un volo di diversi metri che ha lasciato l’operaio privo di sensi sul fondo del pozzo.
A quel punto sono scattati i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il ferito in condizioni di sicurezza. I sanitari del 118, giunti poco dopo, hanno stabilizzato l’uomo e lo hanno trasportato d’urgenza in codice rosso all’ospedale Civico. Le sue condizioni sono gravi: i medici mantengono il riserbo sulla prognosi. Avrebbe riportato un’emorragia cerebrale e una frattura al volto.
I carabinieri della compagnia di Palermo Centro hanno avviato immediatamente le indagini per fare piena luce sull’accaduto.