“Una nostra imbarcazione è stata colpita da un drone“. È quanto denunciato dagli organizzatori della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria carica di aiuti in rotta verso Gaza. Un episodio dai contorni ancora poco chiari che durante ma la notte avrebbe provocato panico e un incendio su una delle imbarcazioni, la Family, mentre si trovava nelle acque tunisine al largo di Sidi Bou Said. A bordo si trovava anche Greta Thunberg, la giovane attivista svedese simbolo della battaglia contro la crisi climatica.
Il fuoco, divampato improvvisamente, è stato domato in pochi minuti evitando conseguenze gravi. Testimoni presenti hanno raccontato momenti di panico tra i passeggeri, con le fiamme che si sarebbero sprigionate nell’area dei giubbotti di salvataggio. Nessuna persona, fortunatamente, sarebbe rimasta ferita.
Dinamica ed eventuali responsabilità restano tuttavia al centro di versioni contrastanti. La Guardia Nazionale tunisina, attraverso il portavoce Houcem Eddine Jebabli, ha escluso l’ipotesi di un attacco esterno, sostenendo che «secondo i primi accertamenti, si è verificato un incendio nei giubbotti di salvataggio di un’imbarcazione ancorata a 50 miglia dal porto di Sidi Bou Said e proveniente dalla Spagna. Le indagini sono in corso e non sono stati rilevati droni».

Le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza a bordo della Family, però, mostrano un attivista che alza lo sguardo verso il cielo, subito prima di un forte boato e di una fiammata. Nei video caricati sulla piattaforma X si sentono chiaramente le urla «incendio, incendio» e «siamo stati colpiti».