Un altro raggiro ai danni di una persona anziana è stato sventato grazie alla polizia. A Casteldaccia, nel Palermitano, un sessantenne originario di Catania è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Bagheria mentre cercava di concludere una truffa con il metodo ormai tristemente noto del “finto parente in difficoltà”.
L’uomo aveva contattato telefonicamente una donna anziana, spacciandosi per il nipote, e le aveva raccontato che la figlia si trovava trattenuta in caserma per una multa non pagata. Per ottenere il presunto rilascio sarebbe stato necessario versare una cauzione immediata di 3.000 euro.
La donna, spaventata e confusa, ha accettato di consegnare la somma, che ha imbustato e preparato per quello che credeva fosse un incaricato delle Poste Italiane. In realtà, si trattava del complice del truffatore telefonico. Proprio mentre l’uomo si presentava alla porta per ritirare il denaro, i poliziotti, che lo tenevano sotto osservazione, sono intervenuti bloccandolo e recuperando la somma. Il truffatore, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza e dovrà rispondere di truffa aggravata in concorso. L’azione tempestiva ha evitato anche la consegna di oggetti in oro e preziosi che il truffatore continuava a richiedere alla donna durante la telefonata.