martedì, 15 Luglio 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

La nota stampa

Festino, fischi al sindaco: i Presidenti di Circoscrizione attaccano Lagalla sul mancato decentramento

I fischi che hanno accompagnato il Sindaco Roberto Lagalla durante il Festino di Santa Rosalia non sono passati inosservati. “Non si tratta di un semplice gesto di insofferenza estemporanea, ma di un sintomo profondo di disconnessione tra l’amministrazione centrale e la cittadinanza”. A ribadirlo con forza sono i Presidenti delle otto Circoscrizioni cittadine, che in un comunicato congiunto puntano il dito contro la mancata attuazione del decentramento amministrativo, promesso e mai realizzato.

La nota stampa dei presidenti

Il Sindaco di Palermo quest’anno al Festino di Santa Rosalia è stato fischiato sonoramente.
I fischi non sono semplicemente una superficiale manifestazione di disapprovazione, ma il sintomo evidente di un malessere profondo e di una distanza tra il governo della Città e i cittadini.

In questo quadro, noi Presidenti delle otto Circoscrizioni riteniamo che un elemento nodale di tale dissonanza sia il totale accantonamento del processo di decentramento amministrativo.
Al Sindaco Lagalla vanno riconosciuti impegno e dedizione per il bene di Palermo che hanno prodotto alcuni risultati concreti, come la risoluzione del grave e doloroso problema dei cimiteri e il percorso verso il risanamento dei conti; ma il Sindaco con la sua Giunta non hanno sinora espresso voglia, capacità e impegno per condividere con i quartieri e i territori – unitamente al Consiglio Comunale – le fasi di programmazione ed erogazione di importanti servizi, non coinvolgendo le Circoscrizioni, fondamentale cerniera territoriale della Città.

In particolare, del tutto impalpabile è risultata la delega assegnata dal Sindaco all’Assessore Dario Falzone sul decentramento; fulcro in merito al quale non solo non è stato avanzato alcun passo, ma che non è stato nemmeno preso in considerazione quale argomento di discussione, manifestando totale disinteresse e cecità politico-istituzionale.

E dire che il decentramento era stato posto quale tema cardine del programma elettorale del Sindaco. La mancata condivisione della programmazione e dell’attività delle aziende partecipate e della gestione dei servizi ha acuito la frammentazione e la disorganizzazione, causando mancanza di efficienza e concretezza.
Le esigenze provenienti dalle Circoscrizioni sono rimaste prive di ascolto e carenti di risposte.

Le Circoscrizioni sono organismi democratici, eletti e radicati nel territorio e nonostante ciò vengono sistematicamente escluse dal quadro decisionale cittadino. Senza decentramento, Palermo continuerà ad essere una città dove i servizi non rispondono ai bisogni reali, e dove la pianificazione resta lontana dalla vita quotidiana.

Cosa chiedono

Chiediamo al Sindaco di dare adempimento finalmente all’impegno assunto in relazione al decentramento. Le Circoscrizioni non chiedono poteri, ma sono consapevoli delle loro responsabilità e ribadiscono di essere pronte ad assumere un ruolo più attivo per garantire maggiori risposte e dignità ai cittadini. Esclusivamente attraverso un patto istituzionale netto e condiviso possiamo costruire insieme una Palermo che sia più efficiente e in cui la voce dei cittadini non sia solo ascoltata, ma efficacemente rappresentata.

22.7 C
Palermo

Seguici sui social