venerdì, 24 Ottobre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Le sigle chiedono un incremento immediato delle risorse

Enti formazione chiedono più fondi per l’Avviso 7: “A rischio percorsi professionali”

Le principali organizzazioni rappresentative del sistema della formazione professionale in Sicilia — A.N.Fo.P., ASEF, ASSOFOR OD, CENFOP, FEDER Terziario Scuola, Forma Sicilia, FORMA.RE. e iFORM Confimprese Italia — hanno firmato una lettera indirizzata al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, all’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Mimmo Turano alle forze politiche di Governo e maggioranza, per chiedere un incremento immediato delle risorse destinate all’Avviso 7/2023 del Programma FSE+ 2021-2027.

Le sigle chiedono un incremento immediato delle risorse destinate all’Avviso 7/2023 del Programma FSE+ 2021-2027, definito “uno strumento strategico per la qualificazione professionale dei cittadini siciliani”. La dotazione attuale, pari a circa 60 milioni di euro, non è sufficiente a coprire il fabbisogno stimato in oltre 200 milioni, con il rischio di compromettere l’avvio di migliaia di percorsi formativi destinati a giovani, donne, percettori di sostegni al reddito e cittadini stranieri.

Il testo integrale della lettera aperta

“Le scriventi organizzazioni degli enti maggiormente rappresentativi intendono sottoporre, con senso di responsabilità istituzionale, una questione che riguarda non solo il sistema della formazione professionale, ma anche il futuro di migliaia di siciliani che attendono l’avvio di questi percorsi.

L’Avviso 7/2023 del Programma FSE+ 2021-2027 costituisce uno strumento strategico per la qualificazione professionale dei cittadini siciliani, per la riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro e per l’incremento dei livelli occupazionali. Per tali ragioni chiediamo con fermezza che tutte le istanze ammesse e presentate nell’ambito dell’Avviso 7 – con particolare riferimento alla seconda finestra – vengano finanziate e trovino adeguata copertura economica.

L’attuale dotazione finanziaria, di circa 60 milioni di euro, risulta insufficiente rispetto a un fabbisogno che supera i 200 milioni. Tale scostamento rischia di compromettere percorsi formativi già progettati e attesi da migliaia di cittadini, tra cui giovani in cerca di prima occupazione, donne in rientro nel mercato del lavoro, percettori di sostegni al reddito per i quali la frequenza ai corsi è condizione obbligatoria e cittadini stranieri inseriti in percorsi di integrazione e autonomia.

Va ricordato che il Programma FSE+ assegna alla Regione Siciliana oltre 1,5 miliardi di euro. Incrementare le risorse dell’Avviso 7 non rappresenterebbe solo un atto di equità sociale, ma anche una scelta di rigore amministrativo, utile a garantire il pieno utilizzo dei fondi europei disponibili, una più rapida capacità di impegno e certificazione della spesa e effetti concreti in termini di occupazione e sviluppo territoriale.

In altri contesti, come l’Avviso 6 GOL, sono stati attivati percorsi utili ma di natura breve e orientativa. L’Avviso 7, invece, consente il conseguimento di qualifiche professionali riconosciute, immediatamente spendibili nel mercato del lavoro e coerenti con il fabbisogno espresso dalle imprese.

Per queste ragioni si richiede alla Giunta regionale di incrementare la dotazione finanziaria dell’Avviso 7/2023 – II Finestra 2025 – così da garantire la copertura di tutte le istanze ammissibili, e di assicurare continuità amministrativa e tempi certi, evitando interruzioni che possano pregiudicare l’avvio dei percorsi formativi.

Confidiamo che il Governo regionale voglia dare risposta a una necessità concreta del territorio, valorizzando il capitale umano e consolidando il legame tra formazione, sviluppo economico e coesione sociale”.

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