Elicottero precipitato: dall’Iran la conferma che il presidente Raisi è morto

Un incidente forse dovuto al maltempo. Da Tel Aviv hanno fatto sapere: “Israele non ha nessuna responsabilità”

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Un violento atterraggio d’emergenza dell’elicottero su cui viaggiava il presidente Ebrahim Raisi ieri ha tenuto l’Iran con il fiato sospeso. L’incidente, secondo le prime ricostruzioni, probabilmente causato dal maltempo, è avvenuto in una remota zona montuosa dell’Azerbaigian. Condizioni che hanno reso estremamente difficili anche le ricerche e i soccorsi. Sul mezzo c’erano 7 passeggeri, fra cui anche il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. Il convoglio presidenziale di tre elicotteri era partito dall’Azerbaigian dopo una visita di Raisi all’omologo lham Aliyev, con cui aveva inaugurato una diga. Le prime notizie, arrivate dai media iraniani, hanno riferito di un “incidente”. Gli altri due elicotteri del convoglio sono arrivati a destinazione.

L’annuncio della morte di Raisi dato dalla Cnn e da Al Jazeera

Per le ricerche sono state mobilitate immediatamente decine di squadre, ma la nebbia, la pioggia, il buio e le rocce alte oltre 70 metri hanno costretto i soccorritori a muoversi a piedi, usando cani da ricerca e droni. Altri Paesi, come Arabia Saudita, Russia e Turchia, hanno offerto assistenza. Anche la Casa Bianca ha seguito l’evoluzione della crisi.l’intelligence. Da Tel Aviv fonti non ufficiali hanno fatto sapere: “Israele non ha nessuna responsabilità”. Nella notte la Cnn e l’emittente Al Jazeera hanno dato la notizia della morte di Rais. La notizia, come riporta l’agenzia russa Itar-Tass, ha trovato sponda nelle dichiarazioni della Mezzaluna Rossa iraniana: : “Non ci sono sopravvissuti tra i rottami dell’elicottero precipitato nel nord dell’Iran. A bordo c’erano sette persone, tra cui il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il ministro degli esteri Hossein Amir-Abdollahian”. Comunque si attende ancora la conferma ufficiale.