È guerra in Medio Oriente: sale l’attenzione anche a Palermo

Il bilancio dopo gli attacchi di stanotte è di 700 vittime israeliane, oltre 2.500 feriti e centinaia di persone disperse

59

Le autorità siciliane hanno intensificato le misure di sicurezza sia a livello locale che nazionale per proteggere i luoghi considerati sensibili, soprattutto quelli legati alla comunità ebraica, in risposta agli eventi gravi che coinvolgono lo Stato di Israele. Questa mattina, a Palermo, si è tenuto un vertice presso la prefettura.

Secondo una nota emessa dalla prefettura di Palermo, la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, estesa alla partecipazione del rappresentante della sezione di Palermo dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, è stata convocata in relazione a questi avvenimenti critici. Presieduto dal prefetto Maria Teresa Cucinotta, il vertice ha visto l’adozione di misure aggiuntive di protezione per gli obiettivi legati alla comunità ebraica presenti sul territorio, seguendo le direttive del ministero dell’Interno.

Intanto il bilancio degli eventi in corso è drammatico: almeno 700 vittime israeliane, oltre 2.500 feriti e centinaia di persone disperse. Nel frattempo, il numero dei morti causati dai raid israeliani su Gaza è salito a 370, con attacchi anche provenienti dal Libano.

Il ministro della Difesa israeliano ha lanciato un avvertimento, invitando le comunità del Nord a prepararsi per un’eventuale evacuazione. Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti, Biden, ha ordinato di fornire “ulteriore sostegno” a Israele in questo contesto critico.

Mentre la situazione si intensifica, la comunità internazionale condanna l’escalation dei conflitti in corso.