giovedì, 25 Settembre 2025
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Opposizioni e pezzi della maggioranza contro la riforma che introduce 12 nuovi seggi: accuse di sprechi, ricatti politici e attacco all’autonomia regionale

Deputati supplenti all’Ars, esplode la polemica: “È un’invasione romana nello Statuto siciliano”

All’Assemblea regionale siciliana si accende lo scontro sulla norma che introduce la figura del deputato supplente, chiamato a sostituire chi, eletto in aula, viene nominato assessore. Una riforma che arriva dal Parlamento nazionale e che, secondo le opposizioni, rappresenta un colpo durissimo all’autonomia siciliana.

Il ddl costituzionale prevede l’ingresso di 12 nuove figure, con stipendi e benefit da parlamentari regionali, compresi i circa 70 mila euro per i collaboratori e le pensioni maturate. Un’operazione che stride con la riduzione dei deputati da 90 a 70, approvata nel 2017 proprio per contenere i costi di Palazzo dei Normanni.

Durissimo il Pd, con il capogruppo Michele Catanzaro che parla di “invasione romana nello Statuto siciliano”, accusando il presidente Renato Schifani di complicità. Sulla stessa linea Ismaele La Vardera, leader di Controcorrente: “Una follia, mentre la sanità è allo stremo e le scuole cadono a pezzi si pensa solo a creare nuove poltrone”.

Anche Gianfranco Miccichè prende le distanze, sottolineando come la questione vada oltre le logiche di schieramento: “Se accettiamo questa imposizione da Roma, rinunciamo di fatto alla nostra autonomia”.

Duro pure il Movimento 5 Stelle. Adriano Varrica denuncia “profili di incostituzionalità”, spiegando che il supplente sarebbe “sempre sotto scacco dell’assessore che sostituisce, privo di libertà e indipendenza”. Il capogruppo Antonio De Luca parla invece di una riforma “abominevole”, che “squilibra i rapporti tra potere legislativo ed esecutivo”.

La seduta, caratterizzata da toni accesi e proteste, è stata rinviata a martedì prossimo alle 15 dal presidente di turno Nuccio Di Paola (M5s), per consentire ulteriori interventi e dare modo al governo di esprimere la propria posizione.

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