Da Pioppo a Sanremo per “cantare” contro la violenza di genere: tre studentesse ospito in finale

48

Alcune studentesse dell’Istituto Comprensivo Margherita di Navarra di Pioppo, frazione di Monreale, sono state ospiti della finale del. Festival di Sanremo per il loro impegno nella sensibilizzazione contro la violenza di genere. Autrici del video “Come Stelle”, hanno realizzato un progetto emozionante e significativo, che ha coinvolto l’intera comunità scolastica e ha ottenuto un riconoscimento prestigioso.

Durante la kermesse, il conduttore Carlo Conti ha voluto omaggiare la rappresentanza dell’istituto, presente in platea all’Ariston, con un messaggio chiaro e incisivo: “Dovete ricordarvi sempre del rispetto reciproco tra uomo e donna”. Un momento di grande valore simbolico, che ha dato ulteriore visibilità al progetto delle giovani studentesse siciliane.

Il video “Come Stelle” è stato realizzato grazie all’impegno di genitori, alunni e docenti, coordinati dal professore Antonio Putzu. La loro performance ha saputo trasmettere un messaggio di speranza e determinazione, portando avanti una battaglia culturale e sociale di fondamentale importanza.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del concorso “Da uno sguardo”, promosso dai ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e del Merito e della Cultura. In una nota congiunta, i ministri Eugenia Roccella, Giuseppe Valditara e Alessandro Giuli hanno espresso il loro apprezzamento per il lavoro svolto dalla scuola: “Promuovere la cultura del rispetto e la lotta alla violenza contro le donne attraverso lo sguardo dei più giovani, e farlo in un’occasione importante come la finale del Festival di Sanremo, è un messaggio potente che può arrivare dritto al cuore di tante persone. Ringraziamo la Rai e il Festival per aver dato spazio e voce ai ragazzi di una delle scuole protagoniste di ‘Da uno sguardo’.”

La canzone realizzata dall’Istituto Comprensivo Margherita di Navarra testimonia la grande sensibilità dei ragazzi nei confronti di un tema tanto delicato e attuale. “Questa grande partecipazione è il chiaro segno di quanta sensibilità ci sia nei nostri ragazzi, che aspetta solo di essere sollecitata e di avere opportunità per esprimersi”, hanno aggiunto i ministri. “Il fatto che un messaggio così importante abbia avuto l’occasione di arrivare nelle case di tutti gli italiani testimonia che la lotta alla violenza contro le donne è qualcosa che deve unire la nostra nazione senza confini generazionali e attraverso linguaggi universali come quello della musica. Davvero un bell’esempio di servizio pubblico”.