Si avvicina l’appuntamento con Mike, la miniserie evento di Rai1 in due puntate, diretta da Giuseppe Bonito e dedicata a uno dei volti più iconici della televisione italiana, Mike Bongiorno. La serie andrà in onda in prima serata il 21 e 22 ottobre ma c’è già grande attesa.
Scritto da Salvatore De Mola, il racconto televisivo prende vita dall’autobiografia La versione di Mike, scritta da Mike Bongiorno insieme al figlio Nicolò Bongiorno, e promette di svelare dettagli inediti della vita privata e professionale del leggendario presentatore italoamericano. Nel ruolo di Mike troviamo l’attore palermitano Claudio Gioè, mentre Valentina Romani interpreta la moglie Daniela Zuccoli. Elia Nuzzolo veste i panni del giovane Mike, offrendo un ritratto della sua giovinezza, quando il conduttore ancora non sapeva che avrebbe scritto un pezzo di storia della TV italiana.
Il cast include anche attori del calibro di Paolo Pierobon, Massimo De Lorenzo, Tomas Arana e Clotilde Sabatino. La miniserie è una coproduzione Rai Fiction e Viola Film e arriva in un momento molto significativo: nel 2024 si celebrano, infatti, i 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno e i 70 anni della televisione italiana, un anniversario che si unisce ai 100 anni della radio, strumenti che hanno rivoluzionato il modo di comunicare e intrattenere.
Un elemento interessante della vita di Mike Bongiorno, (emergerà anche nella miniserie?), riguarda le sue radici siciliane. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era originario di Campofelice di Fitalia, una frazione di Mezzojuso, in provincia di Palermo. Un legame con la Sicilia che rende ancora più significativo il coinvolgimento di Claudio Gioè, attore palermitano, nella parte del presentatore.
La figura di Mike Bongiorno, amatissimo dal pubblico, ha rappresentato un punto di riferimento per decenni, contribuendo all’evoluzione della televisione con programmi come Lascia o raddoppia? e Rischiatutto, oltre a una rivalità amichevole e storica con il presentatore siciliano Pippo Baudo. Il pubblico italiano si prepara dunque a vivere una serie che non solo celebra la vita di un uomo che ha segnato l’immaginario collettivo, ma che è anche un omaggio a un’epoca della televisione che, nonostante i cambiamenti tecnologici, continua a rimanere nel cuore di molti.