mercoledì, 17 Dicembre 2025
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Le dichiarazioni del presidente dei Ceramisti di Palermo

Confartigianato, Palermo tra le Città della Ceramica

«In qualità di presidente della categoria ceramisti della città di Palermo, esprimo grande soddisfazione per l’ingresso ufficiale della città nell’Associazione Italiana Città della Ceramica, un riconoscimento che valorizza una tradizione millenaria e riafferma l’identità di Palermo come capitale mediterranea delle arti del fuoco. L’adesione all’Associazione italiana città della ceramica rafforza la tutela e la promozione della ceramica artistica palermitana, sostiene lo sviluppo economico e turistico del settore artigiano e inserisce la città in un circuito nazionale ed europeo di eccellenza. Le botteghe e i laboratori diventano così presìdi di qualità, tradizione e innovazione, capaci di raccontare la storia e la cultura di Palermo attraverso l’arte della ceramica».

A dirlo è il presidente dei ceramisti di Confartigianato Palermo, Salvo Scherma, dopo che il capoluogo siciliano ha ottenuto il riconoscimento come città di affermata tradizione ceramica, avviando l’iter per entrare a far parte dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.

Una vittoria, quella ottenuta da Palemo, che appartiene in particolare a Confartigianato Palermo, che dal 2023 è in contatto con le istituzioni comunali per far riconoscere dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy la Città di Palermo «di affermata tradizione ceramica».

Palermo, da sempre riconosciuta come un importante centro della tradizione ceramica, affonda le proprie origini in un passato remoto. I manufatti in terracotta hanno scandito la quotidianità delle comunità locali fin dalla preistoria, imprimendo un segno duraturo nella cultura materiale urbana. Oggi il capoluogo siciliano ospita una rete dinamica di musei, botteghe d’arte, atelier e laboratori di ricerca, accomunati dall’impegno a tutelare e rinnovare il patrimonio della ceramica palermitana.

Per la consigliera del direttivo ceramisti di Confartigianato Palermo, Maria Grazia Bonsignore, «L’ingresso di Palermo nell’Associazione Città della Ceramica è una grande gioia: riconosce e valorizza una tradizione artigianale unica, che ho voluto promuovere come presidente di Confartigianato Palermo. Questo traguardo tutela il nostro patrimonio artistico, preserva la memoria delle grandi botteghe del passato e ne garantisce la continuità, trasmettendo alle nuove generazioni l’eccellenza della ceramica siciliana».

Un filo, quello della creazione e dell’uso della ceramica come forma d’arte, che a Palermo e provincia parte alla fine del 1500 e arriva fino alle opere di Renato Guttuso.

Per Francesco Raffa, anche lui consigliere del direttivo ceramisti di Confartigianato Palermo, «Palermo città della ceramica è un tardivo quanto meritato riconoscimento alla nostra tradizione e alle nostre radici. Oggi gli apici raggiunti durante i secoli XVI e XVII nella nostra città trovano il giusto riconoscimento. Finalmente elementi decorativi quali la foglia di vite e la foglia d’acanto verranno riconosciuti come parte della tradizione ceramica palermitana e non attribuiti erroneamente ad altre zone dell’isola».

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