Si allarga a macchia d’olio la polemica interna alla maggioranza del consiglio comunale dopo il concerto di Capodanno in cui era ospite anche la cantante romana Elodie.
Dopo la richiesta di accesso agli atti da parte del consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia, Gianluca Inzerillo, l’ex assessore al Turismo del comune di Palermo Sabrina Figuccia, consigliere di maggioranza, capogruppo della Lega di Palermo e presidente della Terza Commissione consiliare nel partito del carroccio, si unisce al coro di coloro che vogliono vederci chiaro.
“Gli abitanti di Palermo sono circa 630 mila, ma a godersi il concerto di Elodie nella notte di Capodanno sono stati appena circa 10 mila nostri concittadini – afferma in una nota la politica – quelli cioè che sono andati al Politeama per godersi un evento purtroppo riservato a poche persone e che ha fatto registrare pure qualche disservizio tecnico di troppo.
Aver speso poco meno di mezzo milione di euro e non aver neanche previsto la diretta televisiva – continua Sabrina Figuccia – è stato un grave errore degli uffici, che così hanno privato alla stragrande maggioranza dei palermitani la possibilità di assistere al concerto. Inoltre, come se non bastasse, ci si è messo anche il malfunzionamento degli impianti di amplificazione a complicare la serata e ad innervosire la cantante. Insomma, quello che doveva essere un evento da ricordare, ha invece dimostrato un tasso di approssimazione un po’ troppo alto, che adesso – conclude la consigliera – deve trasformarsi in monito a fare meglio e usare maggiore attenzione, soprattutto per rispetto ai contribuenti palermitani”.
La replica di Annalisa Tardino
A Sabrina Figuccia replica Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario regionale della Lega Salvini Premier in Sicilia, che prende le distanze dall’ex assessore:
“Sulla vicenda del concerto di Capodanno – scrive in una nota Tardino – la Lega conferma e rinnova pieno sostegno e lealtà al sindaco Lagalla e alla maggioranza che lo sostiene, prendendo le distanze da ogni tipo di dichiarazione resa alla stampa da esponenti del partito in consiglio comunale non concordate con gli altri componenti del gruppo consiliare e, quindi, da considerarsi dichiarazioni a titolo personale. Tutti noi – conclude la nota – dovremmo stare in prima linea accanto al sindaco per rafforzare l’azione amministrativa in un momento difficile, dovuto a cause certamente a lui non imputabili, e continuare a lavorare per il bene della città”.