I furti nel quartiere Cep di Palermo non si contano più. La media di negozi violati durante la notte è molto vicina ad 1/1, ovvero uno al giorno. Stanotte, a fare i conti con i ladri è stata la Farmacia Besio.
Contattati dalla nostra redazione, i titolari non avevano voglia di parlare al telefono, ancora scossi per il danno subito. Comprensibile. La situazione nel quartiere, più che in altre zone di Palermo, sta sfuggendo di mano. Soprattutto a chi dovrebbe garantire controllo e sicurezza.
Gli ultimi casi in ordine cronologico sono un negozio di caffè, il negozio MarcOttica in via Pietro Scaglione, il supermercato Paghipoco in via Brunelleschi e un laboratorio analisi. Stanotte è toccato alla farmacia Besio.
Secondo le prime informazioni, ignoti si sarebbero introdotti all’interno della farmacia rompendo una vetrata. Una volta dentro, hanno messo tutto a soqquadro e portato via contanti, circa 50 euro. I ladri non hanno rubato, a quanto pare, farmaci o prodotti da banco. Anche in questo caso, il valore del bottino è ancora in fase di valutazione, ma i danni all’ingresso sono visibili e importanti.
Ad occuparsi del caso, i carabinieri. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, anche in questo caso, sono al vaglio degli investigatori. Non è escluso che dietro a tutti questi colpi ci sia sempre la stessa banda criminale.
Sembra ormai una sorta di sfida. Forse per dare un segnale di forza: “qui comandiamo noi”. Intanto molti commercianti, che ormai vivono nella paura di essere svegliati durante la notte dai sistemi di allarme o dalle forze dell’ordine, stanno usando metodi “fai da te”, come mettere pesanti vasi di cemento davanti agli ingressi.
Ma spesso non è la soluzione. In alcuni casi, i ladri non hanno sfondato le vetrine usando le auto come arieti ma hanno usato corde legate alle saracinesche, sradicando completamente gli ingressi.
“Così non possiamo andare avanti, viviamo nel terrore,” denuncia una commerciante della zona. “Ogni notte ci chiediamo chi sarà il prossimo. È una situazione insostenibile”.