Lo spumante è troppo poco. Per questa ragione alcuni detenuti del carcere minorile Malaspina di Palermo hanno iniziato una protesta, a mezzanotte del 31 dicembre, che si è conclusa con un altro incendio all’interno di una cella del penitenziario. Stavolta, peró, non senza conseguenze. Due agenti penitenziari, infatti, sono rimasti intossicati dai fumi del rogo e sono stati trasportati in ospedale. I due agenti non hanno portato gravi conseguenze e sono già stati dimessi.
“Folle serata, l’ennesima, nel carcere minorile Malaspina di Palermo – scrive in una nota Donato Capece, segretario generale del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria -. E altrettanto assurde e incredibili le ragioni che hanno portato alcuni detenuti a rendersi protagonisti di una pericolosissima protesta.Il prosecco che dà l’amministrazione per i festeggiamenti – continua il sindacalista -. E, ancora una volta a pagare, questi assurdi capricci sono i poliziotti penitenziari. Due agenti sono rimasti intossicati dal fumo e sono in ospedale: il tempestivo intervento degli agenti ha scongiurato una degenerazione pericolosissima”.