giovedì, 29 Maggio 2025

“La sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine non è negoziabile”

Carabinieri travolti all’alt a Santa Flavia: la solidarietà dei colleghi e l’allarme sicurezza

L’episodio avvenuto a Santa Flavia, dove due carabinieri sono stati travolti da un minorenne in fuga durante un posto di blocco, riapre con forza il dibattito sulla sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine. A seguito dell’arresto del giovane – già noto alle autorità – il SIM Carabinieri (Sindacato Italiano Militari) ha diffuso un comunicato ufficiale esprimendo la propria solidarietà ai militari coinvolti e sottolineando la crescente pericolosità degli interventi di controllo sul territorio.

Il caso si inserisce in una scia preoccupante di aggressioni ai danni delle forze dell’ordine in tutta Italia. Il sindacato, nel suo intervento, richiama l’attenzione delle Istituzioni sulla necessità di rafforzare le misure di tutela per chi ogni giorno è chiamato a garantire legalità e sicurezza.

Comunicato del SIM Carabinieri

Il SIM Carabinieri esprime la propria piena e ferma solidarietà ai colleghi della Stazione di Santa Flavia, rimasti feriti durante un intervento che ha portato all’arresto di un minore accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Durante un posto di controllo, il giovane, alla guida di un’auto, ha ignorato l’alt dei militari, investendoli e dandosi alla fuga. È stato provvidenziale l’immediato intervento dei colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bagheria che ha permesso di individuare il ragazzo, che percorreva contromano l’arteria di comunicazione, finendo per impattare frontalmente contro l’auto di servizio nonostante l’inseguimento in corso.

A pochi giorni di distanza, un altro grave episodio si è verificato a Palermo, dove due agenti della polizia municipale sono stati aggrediti da un parcheggiatore abusivo nella zona del teatro Politeama. I due agenti motociclisti hanno fermato l’uomo per un controllo di routine e per identificarlo, ma sono stati improvvisamente aggrediti. L’intervento di ulteriori pattuglie ha permesso di bloccare ed arrestare l’aggressore.

Questi eventi si inseriscono in una preoccupante escalation di violenze contro le forze dell’ordine. Recentemente, a Catania, un agente di polizia è stato sfregiato al volto con un taglierino durante un controllo. A Milano, un poliziotto è stato accoltellato alla stazione di Lambrate, subendo gravi ferite. A Busto Arsizio, una pattuglia è stata accerchiata e minacciata da circa quaranta persone durante un intervento. A Viterbo, un individuo ha aggredito i carabinieri, causando ferite tra gli agenti.

Questi episodi evidenziano un clima sociale sempre più ostile nei confronti degli operatori delle Forze dell’Ordine, rendendo urgente una riflessione sulle misure da adottare per garantire la loro sicurezza. Il SIM Carabinieri ribadisce la necessità di rafforzare i dispositivi di sicurezza, prevedendo, laddove possibile, anche l’impiego del terzo uomo nelle pattuglie oppure l’organizzazione di servizi coordinati. La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale che richiede un impegno concreto da parte di tutte le Istituzioni.

Come affermato da Eleanor Everet, esperta di sicurezza: “La sicurezza non è un gadget, ma uno stato mentale”. I tempi che stiamo vivendo ci impongono di adottare una mentalità orientata alla prevenzione e alla protezione degli operatori quale priorità fondamentale. La sicurezza non è opzionale, è una scelta che deve essere sostenuta da una formazione continua e da un impegno costante.

Il SIM Carabinieri continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare interventi efficaci per tutelare i propri iscritti e tutti gli operatori, affinché possano svolgere il loro servizio in condizioni di sicurezza e con il rispetto che meritano.

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