Negli ultimi anni, le chiamate dai call center sono diventate un vero e proprio assedio quotidiano per milioni di persone. Non c’è orario che tenga: mattina, pomeriggio o sera, il telefono squilla senza tregua. E, come se non bastasse, sempre più spesso a chiamarci non è nemmeno una persona in carne e ossa, ma una voce automatica programmata per convincerci ad accettare offerte di ogni tipo: dal trading online ai contratti per gas e luce, passando per gestori telefonici, prestiti e finanziamenti, e altro.
Il fenomeno è cresciuto a dismisura, complice la diffusione dei database contenenti i nostri numeri di telefono, spesso raccolti senza un consenso esplicito o trasferiti tra aziende in modo poco trasparente. Così, ci troviamo a ricevere telefonate indesiderate anche quando abbiamo cercato di tutelarci, magari registrandoci al Registro delle Opposizioni o evitando di fornire il nostro numero nelle situazioni più banali.
L’invasione delle voci automatiche
Un aspetto che sta esasperando ulteriormente gli utenti è l’utilizzo sempre più frequente delle voci automatizzate. Queste chiamate, fredde e impersonali, rendono difficile interrompere il monologo o porre domande. Spesso ci si ritrova intrappolati in un messaggio preimpostato che non permette alcun tipo di interazione umana, aumentando la frustrazione e il senso di impotenza.
Il contenuto delle offerte, inoltre, è spesso ambiguo o persino ingannevole. Le promesse di risparmio o di guadagni facili mascherano condizioni contrattuali poco vantaggiose, spingendo molti a prendere decisioni affrettate e poco informate.
Un problema che richiede soluzioni urgenti
L’impatto di queste chiamate è notevole, sia in termini di stress che di perdita di tempo. Molti si trovano costretti a bloccare numeri telefonici uno dopo l’altro, a scaricare applicazioni per filtrare le chiamate indesiderate o, peggio, a mantenere il telefono in modalità silenziosa per evitare di essere disturbati.
Forse è arrivato davvero il momento di porre un freno a tutto ciò. Servono regolamentazioni più severe e strumenti più efficaci per proteggere i consumatori. Il Registro delle Opposizioni non basta e forse non è mai stato efficace, in quanto molte aziende trovano modi per aggirarlo.
Cosa si può fare per difendersi?
Mentre si attende un intervento legislativo più incisivo, ci sono alcuni accorgimenti che possiamo adottare per limitarne l’impatto, ma non a fermarlo completamente:
- Iscriversi al Registro delle Opposizioni, aggiornandolo periodicamente.
- Bloccare manualmente i numeri sospetti o utilizzare app dedicate al blocco delle chiamate indesiderate.
- Non fornire mai il proprio numero di telefono se non strettamente necessario e leggere attentamente le politiche sulla privacy quando si compilano moduli online o si partecipa a concorsi.