L’ennesima aggressione ai danni del personale sanitario si è verificata la scorsa notte (19 febbraio) presso il pronto soccorso dell’Arnas Civico di Palermo. Un uomo ha aggredito brutalmente un operatore socio-sanitario e un’infermiera, provocando loro gravi ferite e contusioni. La donna è stata colpita con un pugno, mentre l’operatore socio-sanitario ha riportato fratture alla mano, tanto da dover essere sottoposto a un intervento chirurgico.
L’aggressore è stato identificato dalla polizia e denunciato, ma l’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nei pronto soccorso, ambienti sempre più spesso teatro di violenze contro medici, infermieri e operatori sanitari.
A denunciare l’accaduto è stato Alessandro Magno, segretario aziendale all’Arnas Civico della Cisl Fp Palermo Trapani, il quale ha espresso forte preoccupazione per una situazione ormai fuori controllo. “Gli operatori rischiano ogni giorno la propria incolumità nelle aree di emergenza, dove gli episodi di violenza sono quasi all’ordine del giorno. Serve un intervento complessivo per garantire la sicurezza dei lavoratori e, di conseguenza, l’efficace erogazione dei servizi agli utenti” ha dichiarato Magno.
Le richieste sindacali sono chiare: attivazione immediata di un posto di polizia all’interno dell’ospedale e l’attuazione di un piano strutturato per prevenire e contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario. Il problema non riguarda solo Palermo, ma è diffuso in tutta Italia, dove si registra un aumento degli episodi di violenza negli ospedali, specialmente nei pronto soccorso, dove la tensione e la frustrazione dei pazienti e dei loro familiari spesso sfociano in atti di aggressione.
La nota del Civico
La direzione strategica manifesta vicinanza e solidarietà agli operatori del Pronto Soccorso dell’ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo che questa notte sono stati aggrediti da un uomo che si trovava ricoverato nello stesso PS. Il paziente (che si trovava gia’ al momento dell’accesso in PS in uno stato di agitazione e di alterazione psico – fisica ) si è scagliato contro i sanitari ed è stato bloccato dalla Polizia. Uno dei due operatori sanitari ha riportato una prognosi superiore a 30 gg. Sul piano della sicurezza, si rappresenta che la situazione del nostro Pronto Soccorso è oggetto di continuo monitoraggio e controllo. Nella specie, ci sono: 1 posto di polizia, 3 vigilantes e 17 telecamere di video sorveglianza interna ed esterna h 24.