Un’operazione della polizia ha portato all’arresto di 18 persone nel quartiere Sperone di Palermo. L’indagine, coordinata dalla Procura e condotta dagli investigatori del commissariato Brancaccio, è frutto di un’intensa attività investigativa, che ha portato a misure cautelari in carcere nei confronti di tutti gli indagati, disposte dal giudice per le indagini preliminari.
I soggetti coinvolti, a eccezione di uno, dovranno rispondere dell’accusa di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, mentre uno solo è accusato del reato di spaccio di droga. Gli investigatori si sono concentrati su un box situato nella zona conosciuta come “ai cancelli”, trasformato apparentemente in una rivendita di bibite. Tuttavia, dietro questa copertura si celava una fiorente attività illecita legata al traffico di stupefacenti.
I nomi dei 18 arrestati
- Daniele Amato, nato a Palermo, 30 anni
- Benito Chiovaro, nato a Palermo, 49 anni
- Emanuele Chiovaro, nato a Palermo, 32 anni
- Fabio Cordova, nato a Palermo, 40 anni
- Santo Cordova, nato a Palermo, 45 anni
- Stefano Cordova, nato a Palermo, 22 anni
- Giovanni Cricchio, nato a Palermo, 26 anni
- Andrea Di Salvo, nato a Palermo, 31 anni
- Girolamo Fazio, nato a Palermo, 34 anni
- Samuele Imparato, nato a Palermo, 26 anni
- Antonino Malleo, nato a Palermo, 40 anni
- Fabio Mustacciolo, nato a Palermo, 40 anni
- Domenico Schillaci, nato a Palermo, 45 anni
- Vincenzo Sangiorgi, nato a Palermo, 50 anni
- Domenico Zora, nato a Palermo, 47 anni
- Salvatore Zora, nato a Palermo, 24 anni
- Salvatore Zora, nato a Palermo, 43 anni
- Vincenzo Zora, nato a Palermo, 38 anni
La nota del sindaco di Palermo Roberto Lagalla
“Rivolgo il mio plauso e il mio ringraziamento alla Polizia di Stato e al Questore di Palermo per la brillante operazione, coordinata dalla Dda di Palermo, che ha portato all’arresto di 18 persone che controllavano lo spaccio di stupefacenti, in particolare il crack, nel quartiere Sperone. Si tratta di un colpo importante inferto alle organizzazioni che fanno affari soprattutto sulla pelle di molti giovani e che segna ancora una volta la presenza delle forze dell’ordine e dello Stato sul territorio”. Così il sindaco Roberto Lagalla.