Un bambino di appena quattro anni ha rischiato di perdere la vita dopo aver ingerito una batteria a bottone. Ad accorgersi dell’accaduto il fratello maggiore, che ha dato l’allarme ai genitori. È scattata una corsa contro il tempo, con i familiari che hanno chiamato immediatamente i soccorsi.
L’intervento dei sanitari ha permesso di trasportare il bambino all’ospedale di Sciacca, ma la gravità della situazione ha richiesto il trasferimento immediato all’ospedale Di Cristina di Palermo dove le radiografie hanno confermato la presenza della batteria nello stomaco del bambino.
Per salvare il piccolo è stato necessario un delicato intervento chirurgico. L’operazione è stata eseguita con successo dalla pediatra endoscopista Elivira Difrancisca, che ha estratto la pila, salvando la vita al piccolo paziente.
Le pile a bottone, a causa delle loro dimensioni ridotte e dell’aspetto luccicante che le rende simili a caramelle, rappresentano un pericolo concreto per i bambini. Una volta ingerite, infatti, possono rilasciare sostanze corrosive in grado di ustionare i tessuti interni in pochissimo tempo. Proprio per questo gli esperti raccomandano ai genitori di prestare la massima attenzione, tenendo le batterie fuori dalla portata dei più piccoli e verificando che i giocattoli che ne fanno uso siano sempre dotati di scomparti chiusi in maniera sicura.