È caduto dal secondo piano, finendo prima su una finestra del primo e finendo poi il suo volo di una quindicina di metri sull’asfalto. Un impatto terribile tra la testa e il terreno che non gli ha lasciato scampo. È morto così Totò Palazzotto, collaboratore scolastico molto amato a Cruillas, da molti considerato il papà di tutti i bambini dell’Istituto Comprensivo in cui lavorava, per la sua gentilezza e per l’assoluta disponibilità.
Adesso, però, gli inquirenti vogliono vederci chiaro e capire il come e il perché della tragedia. Da indiscrezioni raccolte nel quartiere palermitano, pare che Palazzotto avesse affittato da pochi giorni un appartamento in piazza Lampada della Fraternità a Cruillas e che stesse effettuando dei lavori di ristrutturazione all’interno di esso.
Una delle ipotesi, la più accreditata, è che il 63enne avesse dimenticato le chiavi dentro l’appartamento e che stesse cercando di rientrare in casa dal balcone. Per far ciò avrebbe recuperato due casse di plastica di birra Forst posizionandole una sopra all’altra in una finestra del primo piano. Una volta salito sulle casse, però, queste ultime sarebbero cadute sotto il suo peso facendolo precipitare nel vuoto.
Ma chi indaga non scarta altre ipotesi, come quella che l’uomo stesse facendo dei lavori per sé stesso o per qualcun altro che abita in quel palazzo e che per motivi da accertare sarebbe caduto dal balcone. Pertanto, Palazzotto non si sarebbe arrampicato ma sarebbe volato giù direttamente dal balcone.
La salma del bidello, intanto, in attesa di nuove disposizioni da parte della Procura sull’autopsia, è stata portata all’obitorio del Policlinico di Palermo.