Autovelox non omologato in viale Regione: annullata multa ad un palermitano

Il giudice ha accolto la richiesta dell'automobilista sottolineando il fatto che ogni dispositivo deve essere sottoposto a una verifica ufficiale per garantire la precisione e la funzionalità

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Migliaia di multe per eccesso di velocità potrebbero essere annullate a seguito della recente sentenza della Corte di Cassazione, che il 18 aprile 2024 ha stabilito un principio fondamentale: gli autovelox devono essere non solo approvati dal Ministero dei Trasporti, ma anche omologati per garantire la loro piena validità.

La vicenda trae origine da un caso specifico che ha coinvolto un cittadino palermitano che si è visto recapitare una multa di 200 euro con decurtazione di 5 punti dalla patente per aver superato di 11 km/h il limite di velocità, in viale Regione Siciliana, in direzione Catania. Non convinto della legittimità della sanzione, il cittadino ha deciso di contestarla con l’aiuto dell’avvocato Andrea Pace.

Dopo un primo ricorso respinto dal prefetto – con l’aggravante di un aumento dell’importo della multa – il legale si è rivolto al giudice di pace, Antonino Galatolo. Quest’ultimo ha accolto il ricorso e annullato il verbale, applicando così il principio sancito dalla Suprema Corte.

La Corte di Cassazione ha chiarito che la semplice approvazione ministeriale non è sufficiente: ogni dispositivo deve essere sottoposto a una verifica ufficiale per garantire la precisione e la funzionalità dell’apparecchiatura. I cittadini hanno ora la possibilità di richiedere l’accesso agli atti per verificare l’omologazione e la taratura del dispositivo che ha rilevato l’infrazione. Il comune, dal canto suo, dovrà rivedere le sue apparecchiature.