Assegno unico, le novità del 2025: ecco cosa fare per non perdere nulla

Importi maggiorati, meno burocrazia: tutte le novità sull'Assegno Unico per le famiglie italiane nel 2023

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Dal 1° marzo 2023, l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico è diventato più vantaggioso e accessibile grazie alle nuove disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2023. L’INPS, infatti, prosegue automaticamente i pagamenti per i beneficiari già registrati, mentre solo chi richiede il contributo per la prima volta deve presentare domanda. Inoltre, la procedura di aggiornamento dei dati può essere gestita comodamente online attraverso il portale INPS.

Importanza dell’ISEE 2023

A partire da marzo, l’importo dell’assegno sarà calcolato in base all’ISEE 2023. Pertanto, è fondamentale presentare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente per evitare di percepire soltanto la quota minima di 50 euro. Chi presenterà l’ISEE entro il 30 giugno 2023 potrà comunque recuperare gli eventuali arretrati tramite conguaglio. Per i mesi di gennaio e febbraio 2023, invece, gli importi saranno calcolati utilizzando l’ISEE 2022, oppure quello del 2023, se già disponibile.

Cosa cambia nel 2023

La nuova normativa ha introdotto modifiche significative per le famiglie beneficiarie, con un aumento degli importi e delle soglie ISEE. Ecco le principali novità:

  • Rivalutazione degli importi: Aggiornamento degli importi in base all’inflazione e alle soglie ISEE.
  • Aumento per famiglie numerose: Le famiglie con quattro o più figli riceveranno un forfait di 150 euro mensili.
  • Maggiorazione per neonati: I figli nati nel 2023 beneficeranno di una maggiorazione del 50%, indipendentemente dall’ISEE.
  • Sostegno per famiglie con tre figli piccoli: Per le famiglie con tre figli di età compresa tra uno e tre anni e un ISEE inferiore ai 40mila euro, è prevista una maggiorazione del 50%.
  • Misure per figli disabili: Confermate a regime le maggiorazioni extra per i figli disabili.

Come presentare la domanda

Chi richiede l’assegno per la prima volta deve accedere al portale INPS e compilare la domanda online. È consigliabile aggiornare il proprio ISEE per usufruire al massimo del beneficio e non perdere neanche un euro.