Angelo Duro al cinema: “Io sono la fine del mondo” arriva il 9 gennaio

Il comico "politicamente scorretto" debutta sul grande schermo con una commedia girata tra Roma e Palermo.

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Preparatevi a ridere (e forse anche a sentirvi un po’ in colpa): Angelo Duro, il comico siciliano che ha conquistato il pubblico a suon di battute irriverenti e monologhi al vetriolo, sbarca al cinema con “Io sono la fine del mondo”. Il film, diretto da Gennaro Nunziante (già regista del campione d’incassi “Quo vado?” con Checco Zalone), uscirà nelle sale il 9 gennaio 2025.

La pellicola, prodotta da Indiana Production e Vision Distribution in collaborazione con Sky, vede Duro non solo come protagonista ma anche come co-sceneggiatore insieme allo stesso Nunziante. Le riprese si sono svolte tra Roma, dove è ambientata la maggior parte della storia, e Palermo, città natale del comico, con location suggestive come il centro storico, Vergine Maria e Mondello.

Duro interpreta Angelo, un autista notturno che si guadagna da vivere riportando a casa gli adolescenti ubriachi all’uscita dai locali della capitale. La sua routine viene stravolta dalla chiamata della sorella che, da Palermo, gli chiede di prendersi cura dei genitori anziani durante la sua assenza. Angelo coglie al volo l’occasione per vendicarsi dei “peggiori nemici della sua adolescenza”, dando vita a una serie di situazioni surreali e comiche.

Nel cast, oltre a Duro, troviamo Giorgio Colangeli, Matilde Piana, Marilù Pipitone e Evelyn Maria Rita Famà. Il trailer ufficiale, già disponibile sul canale Youtube di Angelo Duro, promette una commedia graffiante e divertente, in perfetto stile con l’umorismo del comico palermitano. “Fatevi le vacanze sereni che dopo le feste arrivo io”, dichiara Duro nel video, “Il 9 gennaio 2025 per la prima volta sarò al cinema con il mio film ‘Io sono la fine del mondo’ con la regia di Gennaro Nunziante. Non ho altro da dirvi. Vi saluto”.

Non resta che aspettare il 9 gennaio per scoprire se Angelo Duro riuscirà a conquistare il pubblico cinematografico come ha già fatto con quello teatrale.