Si sono svolti questa mattina, in una chiesa gremita, i funerali dell’imprenditore palermitano Angelo Onorato. L’uomo è stato trovato morto, soffocato da una fascetta da elettricista al collo, in via Ugo La Malfa sabato scorso.
Le indagini sembrano portare ad un suicidio, anche se la famiglia, con in testa la moglie dell’imprenditore, l’eurodeputato Francesca Donato, pensano che l’uomo, titolare dell’azienda Casa di viale Strasburgo, sia stato ucciso o istigato a suicidarsi.
Ed è proprio Francesca Donato che stamattina ha preso il microfono e ha parlato davanti a parenti, amici e personalità politiche:
“Ne ho fatti tanti di discorsi – ha detto -. Questo è il più difficile, anche perché non è più lui seduto davanti a me che mi guardava e mi sorrideva mentre li facevo. Ma questo discorso Angelo se lo merita tutto perché Angelo era tutto per me. Lui è stato un marito straordinario, una persona che aveva dato tutto se stesso per la famiglia sempre. Ed è stata una persona che ha sparso amore, carità e bene ogni giorno verso chiunque potesse, verso chiunque incontrasse. È per questo che la Cattedrale è piena. Perché tutti sanno cosa ha fatto Angelo nella sua vita. Vi ringrazio tutti per lo straordinario affetto che mi state dando – ha continuato l’eurodeputato – perché voi mi state dando una forza che mi servirà tanto per andare avanti senza di lui. In questa città c’è tanto odio ma c’è ancora più amore e questo dobbiamo ricordarcelo sempre e fare in modo che l’amore trionfi su questo odio maledetto –. E quindi voglio le vostre preghiere per Angelo che è già in paradiso. Ci è andato diritto senza passare dal purgatorio, direttamente nelle braccia del Signore. E oltre a pregare per me e per i miei familiari, per darci la forza, pregate tutti perché sia fatta verità e giustizia. Non possiamo permetterci di lasciare la Sicilia in mano a chi risolve con l’odio e con la morte i problemi. Voglio ringraziare con tutto il cuore – ha concluso Francesca Donato – le forze dell’ordine, la squadra mobile, tutta la procura, la magistratura, perché combattono ogni giorno per la verità, la legalità e la giustizia e questa è sempre stata e oggi sarà per sempre la mia battaglia. Dovrà essere la nostra battaglia, per tutti noi e per Angelo”.